Scienziati Uniurb nell’ultima scoperta Esa sul Sole. “Passo avanti per il meteo spaziale”
Sono riconnessioni del campo magnetico intorno alla stella che possono essere associate a regioni attive dalle quali si originano le tempeste solari. Per la prima volta individuato sulla corona, la parte più esterna, grazie a Metis, uno strumento italiano. La professoressa Catia Grimani a capo del team dell’Università di Urbino: “Siamo nel team di ricerca, vogliamo farlo diventare sempre più efficace per il meteo spaziale”
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