Intervista di Roberta Rotelli
URBINO – “Questa volta – a differenza di quanto avvenuto nel 2014 – sono state colpite tutte le zone: centro, sud e nord”. Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, parla al Ducato dopo le alluvioni che hanno investito anche la sua città nella serata e nella notte di ieri.
La dinamica
“È stato un evento straordinario. Quando sono iniziate le emergenze nell’entroterra, qui a Senigallia nemmeno pioveva – racconta il sindaco -. Per puro caso sono venuto a sapere della situazione alle sette e mezza. Solo un’ora dopo scrivevamo ai cittadini di recarsi nei piani più alti delle abitazioni e di non girare per la città”.
“Stavamo monitorando questa grande onda d’acqua da quando era partita da Serra De’ Conti, passando poi a Ostra”, continua. “Sapevamo che sarebbe arrivata in città. Poco prima del suo arrivo abbiamo visto che sono arrivate foglie, tronchi, canne galleggianti, e la paura in quel momento è che potessero far tappo e ‘strozzare’ il corso dell’acqua. In realtà poi ha superato quel materiale, ed è tracimata successivamente”.
L’evento del 2014
La città di mare in provincia di Ancona era già stata colpita da un evento simile nel 2014, che però, ricordano i cittadini, aveva fatto meno danni. “Ci auguravamo che quella del 2014 potesse essere l’ultima emergenza – ammette Olivetti -, ma in realtà ogni volta che piove in questa città abbiamo paura”.
Gli interventi
In poco tempo, spiega il sindaco, è stata messa in piedi una squadra per l’emergenza, “e abbiamo ottenuto lo stato di calamità. Speriamo attraverso questo di poter avere indennizzi per coloro che hanno subito danni”.
Ma, chiarisce, occorrono interventi risolutivi nel lungo periodo. “È da quanto siamo stati eletti – dice – che insistiamo con gli enti competenti per la gestione del fiume affinché compiano gli atti necessari per eliminare questa problematica”.
“La costruzione delle vasche, cominciata solo sei mesi fa dopo discussioni che si trascinavano da 30 anni, potrebbe essere una soluzione. Poi noi chiedevamo che tutto il letto del fiume potesse essere ‘scavato’, per avere una portata maggiore. Speriamo che da domani vengano fatti gli interventi per far sì che una pioggia non ci debba mettere più in pericolo”.