di STEFANO SCIBILIA
URBINO – La Confcommercio delle Marche chiede al nuovo governo e alle istituzioni regionali un impegno straordinario non solo sugli aiuti del dopo alluvione ma soprattutto per avviare la realizzazione di infrastrutture ormai bloccate da anni. In particolare il ripristino a fini turistici e civili della linea ferroviaria Fano – Urbino. Un documento firmato dai candidati di tutti i partiti alla Camera e al Senato per la Provincia di Pesaro e Urbino.
Confcommercio ha presentato ai rappresentanti di tutte le forze politiche un vero e proprio piano in nove punti, dal rapporto con l’Europa alle scelte per investire i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dalla riforma del Fisco al tema del lavoro, del reddito di cittadinanza, della formazione.
Presenti anche infrastrutture, dove oltre al ripristino del tratto che collega Fano a Urbino vengono proposte l’installazione di una nuova linea ferroviaria che coinvolga tutta la Regione Marche, l’accelerazione della realizzazione della ciclovia dell’Adriatico per collegare la Riviera del San Bartolo alla Riviera delle Palme, i lavori sulla strada Fano-Grosseto in relazione all’inserimento nella progettazione della seconda canna della galleria della “Guinza” e relativo completamento del tratto della E78 a 4 corsie fino a Mercatello Ovest. Centrale anche il tema della transizione digitale, della città, del commercio e dei servizi di prossimità, dove viene richiesta una particolare attenzione nella comunicazione tra la città e i territori circostanti. Su questi punti Confcommercio ha trovato l’approvazione di Antonio Baldelli (Fratelli d’Italia), Elena Fabbri (Azione), Mirco Carloni (Lega), Stefano Aguzzi (Forza Italia), Giulia Marchionni (Noi Moderati), Samuela Melini (Movimento 5 Stelle), Pierpaolo Loffreda (+Europa), Daniele Vimini (Pd), Federico Talè (Italia Viva) e Renato Savelli (Unione Popolare).
Infine Amerigo Varotti direttore di Confcommercio Marche nord, ha annunciato l’avvio di una raccolta fondi dopo il nubifragio: “Un pensiero va alle vittime di questo nubifragio, alle famiglie, ai dispersi e a coloro che stanno soffrendo e che hanno necessità del sostegno del paese intero per ripartire. Senza l’aiuto delle istituzioni non sarà possibile. Abbiamo lanciato una raccolta di fondi nazionale. Soldi che noi daremo direttamente alle imprese dopo esserci confrontati con le varie amministrazioni comunali”.
