di GUGLIELMO MARIA VESPIGNANI
URBINO – Il 25 settembre 2022 tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni sono chiamati a votare per rinnovare il Parlamento, che dalla prossima legislatura avrà 600 seggi, 400 alla Camera dei deputati e 200 al Senato della Repubblica – rispetto ai 915 totali di prima – per effetto del taglio dei parlamentari approvato nel 2020. Da queste elezioni, inoltre, voteranno tutti i cittadini maggiorenni anche per il Senato, che prima del 2020 veniva eletto solo da coloro che avevano compiuto i 25 anni di età.
Come si vota
L’elettore riceverà due schede: una per l’elezione della Camera, di colore rosa, e una per l’elezione del Senato, di colore giallo. Non c’è differenza tra i modelli delle due schede. Ci sono quattro possibilità per esprimere un voto valido: la prima è di tracciare un segno sul simbolo della lista. Il voto in questo caso varrà automaticamente per il candidato al collegio uninominale collegato alla lista.
È possibile barrare solo il nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione. Quelli così espressi vengono ripartiti tra le liste in proporzione ai voti ottenuti da esse nel collegio.
Se l’elettore invece traccia due segni, uno sulla casella contenente il nome del candidato del collegio uninominale e uno sulla casella dove si trova il simbolo della lista e dove sono indicati i candidati nel collegio plurinominale, il voto risulterà valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Stesso discorso per chi barrerà, nella stessa casella, il simbolo della lista e i nomi dei candidati nel collegio plurinominale: anche in questo caso il voto sarà considerato valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale.
Non è previsto il voto disgiunto
Se nell’urna il cittadino traccia un segno sulla casella di un candidato al collegio uninominale e un altro segno sul simbolo di una lista a cui tale candidato non è collegato, il voto risulterà nullo. Non è inoltre previsto il voto di preferenza: nei collegi plurinominali i candidati vengono eletti secondo l’ordine fissato al momento della presentazione della lista stessa.
Il fac-simile della scheda elettorale per l’elezione della Camera (Collegio di Pesaro e Urbino)
Il fac-simile della scheda elettorale per l’elezione del Senato (Collegio di Pesaro e Urbino)