di GUGLIELMO MARIA VESPIGNANI
URBINO – “Ce la giochiamo con tutti” aveva detto mister Antonio Ceccarini, pochi giorni prima dell’esordio stagionale dell’Urbino Calcio in Eccellenza Marche. E i risultati, per ora, lo dimostrano. I gialloblu hanno regalato ai propri sostenitori un avvio di stagione da incorniciare, dopo la partenza lenta dello scorso anno che aveva portato all’esonero dell’ex tecnico Maurizio Montalti.
Quest’anno la musica è cambiata: l’unico passo falso è arrivato alla seconda giornata, contro gli ascolani dell’Atletico Azzurra Colli. Le altre quattro partite hanno portato un pareggio e tre vittorie, tutte e tre senza subire gol: dopo la prima in casa contro il Valdichienti, una delle squadre più toste del campionato, risolta da bomber Giacomo Calvaresi a poco meno di un quarto d’ora dalla fine, alla terza giornata è arrivato l’uno a zero esterno sul campo del Chiesanuova, con gol del centrocampista Alessandro Morani. Poi, il due a zero contro il Castelfidardo al Montefeltro nella quarta giornata di campionato e il pareggio per due a due di ieri sul campo del Fossombrone hanno portato l’Urbino al terzo posto in classifica, a una sola lunghezza dalle capolista Osimana e Atletico Ascoli, che, dopo cinque giornate, condividono la vetta a 11 punti.
Mister Ceccarini confessa che per quest’ultima partita c’è un pizzico di rammarico: “Abbiamo fatto un primo tempo veramente importante. Essere andati lì e aver giocato la prima metà di gara come fossimo noi in casa, contro una squadra che comunque milita in Eccellenza da tanti anni, è stato sicuramente un ottimo segnale. Ma ‘ai punti’ avevamo vinto noi, il risultato sul campo lascia un po’ di amaro in bocca”.
Serve un po’ di cattiveria
Forse – ammette l’allenatore ducale – l’unico elemento che ancora manca, e che potrebbe portare questa squadra a fare ancora meglio, è proprio un po’ di cattiveria in più: servirà nel corso della stagione, quando la stanchezza si farà sentire. Il mister si riferisce in particolare alla partita contro il Chiesanuova: “Potevamo chiuderla molto prima, l’uno a zero è stato un risultato bugiardo. Dobbiamo imparare a concretizzare prima e meglio”. Nessun rimpianto invece per l’unica sconfitta stagionale arrivata finora, che il mister prende con filosofia: “Siamo usciti coi complimenti degli avversari, e l’eurogol di Gesué è stato un colpo da maestro, una cosa fuori categoria. Non potevamo fare molto di più”.
Un punto di forza dell’Urbino calcio è l’organico, composto da un mix equilibrato di giovani ed esperti, fattore che sta donando alla squadra una grande forza propulsiva: “Questa commistione di freschezza ed esperienza ce la teniamo stretta, sperando sempre che i grandi siano d’esempio ai giovani. Adesso sta andando bene e siamo contenti, ma arriveranno senz’altro momenti in cui bisognerà stringere i denti. Sarà proprio lì che dovremo portare a casa dei risultati”.
“Playoff? Ancora è presto”
E di fronte a un inizio di stagione del genere, è naturale sognare in grande. Magari arrivare in cima alla classifica a fine stagione, o comunque tra le squadre che si contenderanno l’accesso al prossimo campionato di Serie D. Ma Ceccarini non si scompone: “Non ho mai pensato ai playoff, e anche i miei giocatori sono così. Noi dobbiamo pensare a crescere nella consapevolezza delle capacità che abbiamo, singole e di gruppo. Obiettivi in questo momento, oltre la salvezza, non vogliamo darcene”.
Già, perché la classifica è ancora corta, e sono già in arrivo match importanti. Uno di questi sarà domenica al Montefeltro contro lo Jesi: “La partita di domenica è un test che conterà molto. Loro hanno fatto una squadra da vittoria del campionato ma non sono partiti benissimo, e noi siamo in una striscia positiva: sarà fondamentale non lasciargli neanche un centimetro”. Stessa cosa alla settima, contro il Sant’Elpidio, anch’essa in un momento di difficoltà. “Proprio in queste partite – conclude Ceccarini – sarà fondamentale non abbassare la guardia. Ogni sfida sarà delicata, finché non capiremo cosa siamo davvero capaci di fare”.