di CHIARA RICCIOLINI
URBINO – “Help, Help!” si sentono delle grida provenire da dietro il pesante portone che chiude la Chiesa di San Domenico, una scena curiosa nel lunedì mattina urbinate. Tre donne, un frate e il custode della chiesa discutono davanti alla porta, i toni sono concitati. Una di loro, la referente della Pro Loco, cammina avanti e indietro, è angosciata e non capisce come sia potuto succedere: ha per errore chiuso a chiave due persone dentro la chiesa. Prende le chiavi, cerca di riaprire, ma il portone è bloccato.
Patrizia Bastianelli, urbinate e dipendente dell’università, alle 11:15 camminava davanti alla Chiesa di San Domenico in compagnia di un’amica quando ha udito grida di aiuto provenire dall’interno della chiesa. Alle 11:20, ha chiamato i vigili del fuoco per segnalare l’incidente. Anche il frate e il custode se ne accorgono così si forma il capannello.
Cosa è accaduto
La chiesa, momentaneamente chiusa, aveva infatti il portone aperto perché la referente della Pro Loco era entrata per sistemare alcune cose. Due turisti greci, venuti a Urbino per una visita al figlio in Erasmus, incuriositi sono entrati, ignari degli orari di apertura. La referente, finito di sistemare, è uscita poco dopo, chiudendo il portone e lasciando la coppia chiusa dentro, al buio.
L’intervento dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco intervengono subito dopo la chiamata ma aprire la porta si rivela più complicato del previsto. Cercano prima di forzare la serratura con dei cacciavite e successivamente, non riuscendoci, segandola con un flessibile.
Il portone finalmente viene aperto: i due turisti escono, prima la moglie e poi il marito, un po’ spaesati ma sollevati, accolti dalle scuse della referente parrocchiale, rammaricata e visibilmente dispiaciuta per l’accaduto.