URBINO, 14 FEB. – Riprenderà l’11 luglio, di fronte al tribunale di Urbino, il procedimento a carico dei vertici e di alcuni dipendenti della Fratelli Rossi, azienda di zincatura con sede a Fermignano.
Il principale capo d’accusa contestato dalla pm Enrica Pederzoli ai vertici dell’azienda è lo sfruttamento del lavoro: ore di straordinario pagate fuori busta, nello specifico.
Ieri in aula la giudice Benedetta Scarcella ha ascoltato solo un testimone: Patrizio Fraternali, dipendente dell’azienda dal 2014 a tutto il 2023, ora in pensione. La presidente ha poi aggiornato i lavori all’11 luglio.
Tra gli imputati, in tutto 23, anche alcuni dipendenti, fra cui una dozzina di lavoratori cinesi: avrebbero dichiarato il falso, negando di avere lavorato più di quanto previsto dalla legge.
m.t.