di RAFFAELE DI GAETANI
URBINO – La galleria Ca’ Gulino, teatro dell’incidente di dicembre in cui hanno perso la vita quattro persone, riaprirà tra circa 15-20 giorni nella sola direzione Urbino-Fermignano. L’altra corsia invece rimarrà chiusa per i lavori di ripristino totale che al momento non hanno ancora una data di conclusione precisa: “Saranno lunghi e potrebbero durare fino alla fine dell’anno, ci sono stati danni per 4 milioni” queste le parole pronunciate dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini questa mattina alla conferenza stampa di aggiornamento. All’incontro tenuto a Sala Serpieri era presente anche Ernesto Ciani, ingegnere dirigente del settore infrastrutture e viabilità della Regione Marche. Assente invece l’assessore regionale Francesco Baldelli.
La galleria è chiusa dallo scorso 27 dicembre dopo lo scontro tra un’ambulanza e un pullman su cui viaggiavano ragazzini tra i 7 e i 13 anni in gita parrocchiale a Urbino. Nell’impatto erano morte quattro persone: il medico della Potes di Fossombrone Sokol Hoxha di 42 anni, l’infermiera di Acqualagna Cinzia Mariotti di anni 49, l’autista soccorritore 59 enne di Fossombrone Stefano Sabbatini e il paziente a bordo dell’ambulanza Alberto Serfilippi di 85 anni.
I lavori per la riapertura parziale
I danni alla galleria sono rilevanti e sono stati quantificati “intorno ai quattro milioni di euro” dice Gambini che sui lavori aggiunge “si protrarranno per diversi mesi, forse anche fino a fine anno. Nel frattempo cercheremo di migliorare la situazione”.
L’idea del Comune, in accordo con la prefettura e tutti gli enti, è quella di riaprire la galleria in un solo senso di marcia ma Gambini sottolinea che per farlo, anche con un limite di velocità di 40 km/h, “serviranno delle luci che segnalino i bordi della galleria in maniera chiara. Anas sta già lavorando”.
Gli interventi da fare sono però molti dice il sindaco: “Purtroppo c’è da fare completamente l’impianti di areazione e di illuminazione”. All’interno della galleria invece non sono stati registrati danni strutturali ma “dovrà essere rimbiancata. Ci saranno disagi in queste due/tre settimana ma dobbiamo accettarli” e a suo parere “nel complesso è stato fatto tutto il possibile per avere meno disagi possibili”.
Il ruolo della Regione
“Noi come Regione avevamo pensato, già prima dell’incidente, alla sicurezza della rete stradale regionale e anche della strada SS 73 bis. Noi eravamo pronti per partire ma d’accordo con il Comune, Prefettura e Anas abbiamo deciso un percorso che permetterà di riaprire una corsia della galleria per evitare ulteriori disservizi” dice Ciani.
La Regione Marche ha mantenuto negli anni un contratto di manutenzione ordinaria sulla strada che ha permesso di effettuare interventi come il ripristino stradale, gli interventi post incidenti e tutti i servizi invernali. “La nostra attenzione è stata sempre massima per la sicurezza e la percorribilità di questo percorso” conclude Ciani.