di CRISTINA R.CIRRI e RAFFAELE DI GAETANI
URBINO – Una passione scoperta per caso durante il Covid che si è trasformata in un sogno. Nicole Spini, 23enne di Fermignano, è stata convocata dalla nazionale italiana ai prossimi mondiali di powerlifting che si terranno a Malta ad agosto. Il powerlifting (alzata di potenza), è una disciplina competitiva nella quale ogni atleta deve sollevare il massimo peso possibile in tre esercizi: lo squat, la panca e lo stacco. La chiamata, per la giovane atleta è arrivata dopo la vittoria ai campionati italiani nella categoria -57 chili junior di San Zenone sul Lambro, vicino Milano, in cui ha stabilito il record italiano junior all’ultimo tentativo nonostante non si sia preparata alla competizione come avrebbe voluto. Intervistata dal Ducato la campionessa spiega da dove nasce il legame con la disciplina del powerlifting e racconta l’allenamento che dovrà effettuare in vista del mondiale.
Come è nata la passione per questa disciplina?
È nata per gioco. Dopo il Covid nel 2021 avevo iniziato a frequentare la palestra a Urbino e mi allenavo con i tre fondamentali da gara: panca, squat e stacco. Un ragazzo un giorno mi fede una domanda: “Vuoi fare una gara di Powerlifting?” e io per gioco mi sono iscritta e ho iniziato il percorso.
Hai fatto tante altre gare?
Ce ne sono veramente poche all’anno. Quella importante è stata due settimane fa, che permetteva di accedere alle gare internazionali e quindi al mondiale e all’europeo. Poi ci sono le gare di specialità come panca e stacco, ma puoi anche scegliere di non farle.
Cosa significa per te indossare la maglia azzurra ai mondiali?
A ottobre ho fatto gli europei a Budapest, ma la preparazione è stata veloce perché ho ricevuto la chiamata poche settimane prima della gara. All’inizio ero una riserva e poi sono entrata come una titolare. È successo per caso e non me la sono goduta non potendo realizzare del tutto. Questa volta è stato per merito mio e l’emozione nell’indossare la maglia azzurra è enorme. Devo ancora realizzare che andrò ai mondiali.
L’allenamento come cambierà in vista dei mondiali?
Avrò sei mesi di preparazione. Ora stiamo facendo un periodo di costruzione di massa muscolare per essere ancora più forte. Dal quarto mese iniziamo ad alzare i carichi in vista del mondiale.
Dopo il mondiale ci sarà anche l’europeo in Repubblica Ceca. È difficile a livello mentale e fisico preparare due competizioni?
Mentalmente no ma è difficile a livello fisico. Perché nel mio sport non è consigliato fare due gare in un mese. Sicuramente all’europeo non renderò come al mondiale.
Qual è stato il tuo primo pensiero dopo la vittoria?
Io non pensavo di vincere e ottenere la convocazione. Sapevo che con l’ultimo stacco di 182 chili e mezzo mi sarei guadagnata il totale minimo per essere qualificata al mondiale. Ma uscita dalla pedana i miei amici mi hanno detto che avevo addirittura fatto il record italiano junior di totale con 431 chili e mezzo. Nessuno ha un totale superiore al mio nella storia italiana.
Era inaspettato tutto questo per te?
Io a livello personale ho avuto un po’ di problemi e non mi sono allenata con la mente lucida. La gara era passata in secondo piano ma quel giorno ho tirato fuori tutto e il risultato è stato inaspettato.
C’è qualcuno a cui hai dedicato la qualificazione?
Ai miei genitori e ai miei nonni che mi seguono sempre in ogni gara, anche all’estero.