URBINO, 12 SET. – Tra i punti all’ordine del giorno discussi durante il Consiglio Comunale di ieri 12 settembre c’è la decurtazione di una parte dello stipendio di sindaco e membri della Giunta al terzo settore. A proporre la riduzione è stato il capogruppo Federico Scaramucci. Mozione bocciata dalla maggioranza.
“È di quest’anno – ha ricordato Scaramucci – l’aumento del regime delle indennità per sindaco e Giunta comunale della città ducale. Solo queste categorie di amministratori sono beneficiarie della modifica”. Per questo, secondo il capogruppo Scaramucci, questi amministratori “sono i primi che dovrebbero dare il buon esempio” riducendosi la nuova indennità del 20%. La cifra così liberata dovrebbe poi essere destinata dai rinunciatari “in parte a favore delle iniziative delle associazioni culturali e sportive della città e del territorio, comprese le contrade. In parte a favore delle persone in difficoltà individuate tramite dai criteri decisi dalla Giunta” ha sostenuto il capogruppo.
La votazione del punto all’ordine del giorno ha avuto esito negativo. Sorte comune a tutte le proposte presentate dall’opposizione in questa seduta del Consiglio. Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini l’ha immediatamente bollata come “improponibile”.
“Ogni amministratore decide se devolvere tutto o in parte o quello che vuole, o rinunciare” ha detto Gambini. Secondo il sindaco la rinuncia non sarebbe produttiva in quanto l’80% dello stipendio che un assessore percepisce proviene dal Ministero. Ha poi aggiunto: “tutto quello che non viene speso ritorna indietro al Ministero”.
m.d.