Di ANDREA BOCCHINI
URBINO – La provincia di Pesaro e Urbino è tra le più sicure in Italia. È quanto emerge dalla classifica annuale del Sole 24 Ore che fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell’anno precedente, in rapporto alla popolazione residente. Secondo il quotidiano milanese, l’indice di criminalità colloca il territorio al 92° posto (su 106 province). Lo scorso anno era al numero 91. Le denunce, nel 2023, sono state 9.026 (2.577 ogni centomila abitanti). Nelle Marche, meglio di Pesaro e Urbino fa solo la provincia di Macerata (97° posto). Mentre Ancona, Ascoli Piceno e Fermo si posizionano, rispettivamente, all’89°, 72° e 58° posto.
Primi per violazione copyright
La provincia è però prima in Italia per violazioni alla proprietà intellettuale: 4,3 denunce ogni centomila abitanti (15 in termini assoluti). Milano – che è la provincia con l’indice di criminalità più elevato – ne conta 0,5. Un dato che testimonia il grande lavoro fatto “per difendere l’economia della provincia”, sottolinea Amerigo Varotti, direttore generale di Confcommercio Marche Nord. “Non posso che interpretarlo come una grande risposta del settore economico della nostra provincia sempre attenta a difendere brand e marchi”. Ma non basta. “La classifica – conclude Varotti – ci dice che sì, siamo tra le migliori province, ma non dobbiamo pensare di essere un’isola felice. Il lavoro da fare è ancora tanto”.
Crescono omicidi, furti e truffe
Rispetto agli omicidi volontari, invece, Pesaro e Urbino è al 22° posto, tre le denunce (nel 2022 era stata solo una). I tentati omicidi sono quattro e bastano per “guadagnare” il 75° posto in classifica, mentre quelli colposi – derivati da incidenti stradali o incidenti sul lavoro – sono 11 (37° posto). Violenze sessuali che da 38 scendono a 32 (62° posto). Mentre nelle denunce per minacce, percosse e danneggiamenti la provincia è sopra il 90° posto per tutti e tre gli indicatori. Le lesioni dolose aumentano: sono 372 le denunce (53° posto), nel 2022 erano state 361. Ma il dato più alto in termini assoluti resta quello dei furti (soprattutto quelli in abitazione): sono 3.118 (73° posto). Si tratta di 8,5 furti al giorno.
Trend in aumento anche quello delle denunce per truffe e frodi informatiche (1.466). E nonostante un 81° posto in classifica, parliamo di quattro denunce al giorno. In aumento anche le estorsioni: nel 2023 le denunce sono state 53 (73° posto), quattro in più rispetto al dato del 2022. Mentre per quanto riguarda l’indicatore stupefacenti – traffico e spaccio – la provincia scende al 68° posto in classifica con 137 denunce (+13 rispetto al 2022). Una sola volta, invece, è stato denunciato il reato di usura ma basta per far posizionare Pesaro e Urbino al 28° posto.
Rimangono a zero le denunce per infanticidio (68° posto); omicidio preterintenzionale (72° posto); sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (103° posto); associazione per produzione o traffico di stupefacenti (72° posto); associazione di tipo mafioso (77° posto); contrabbando (70° posto) e rapine in uffici postali (79° posto).