Urbino, sì a variazione bilancio. L’opposizione: “Falso in atto pubblico”. Mostra Raffaello: “Opere di alta qualità”

Seduta del consiglio comunale
di CHIARA RICCIOLINI e LAURA NASALI

URBINO – Venti favorevoli e undici contrari alla votazione per la variazione di bilancio di previsione 2024/2026. Secondo le opposizioni “un falso in atto pubblico”, come la definisce consigliere della minoranza Gianluca Carrabs. Il motivo sono le cifre inserite nella variazione non ancora introitate dal Comune. Molti gli argomenti che hanno acceso la discussione tra maggioranza e opposizione. In coda l’interrogazione sui soldi spesi per la mostra Raphael Urbinas, per cui l’opposizione ha fatto un esposto alla Corte dei conti. “Abbiamo chiesto i preventivi, – ha spiegato il sindaco – questa era l’unica ditta che aveva le autorizzazioni da parte dei proprietari dei quadri. Non sono fotocopie ma riproduzioni di alta qualità che valgono più di quando le abbiamo pagate”.

Voti favorevoli per una cabina di ricarica per auto elettriche nel parcheggio dell’ospedale in via Bonconte da Montefeltro e per la permuta di terreni nella zona artigianale di Ponte Armellina per favorire l’espansione di un’azienda. Le mozioni sono state votate dai consiglieri con il nuovo tablet, in dotazione a ciascun membro del Consiglio.

Il contratto del bar dello stadio Montefeltro

Uno dei temi è stato il contratto del bar dello stadio Montefeltro che, secondo la consigliera dell’opposizione Maria Francesca Crespini, “non c’è da due anni, i soldi entrati e usciti dal locale però sono stati messi nella variazione di bilancio”. Crespini ha sottolineato come solo dopo due anni dall’aggiudicazione della concessione alla Lmv Urbino calcio Asd, il Comune abbia stipulato una bozza di contratto.

Il consigliere dell’opposizione Gianluca Carrabs ha rincarato la dose, definendo i 35 mila euro inseriti nella variazione di bilancio come “lavori bar dello stadio” un “falso in atto pubblico”. “Non si può mettere a bilancio una cifra non ancora introitata dal Comune”, ha aggiunto.

L’assessora alle infrastrutture sportive, Marianna Vetri, ha replicato alle accuse spiegando che “il contratto è stato perfezionato alla data odierna e sarà sicuramente retroattivo alla data di aggiudicazione definitiva”. Ha aggiunto che “la procedura di ammenda per tardiva registrazione sanerà tutte le irregolarità amministrative. L’iscrizione a bilancio è una registrazione patrimoniale dovuta per regolazione contabile”.

Trasanni, “Ex scuola affittata ad associazione inesistente”

Un’altra questione scottante è stata la concessione di un locale al piano terra dell’ex scuola Trasanni, assegnato alla comunità kosovara dalla giunta pochi giorni prima delle elezioni. “È una presa in giro. – ha protestato Crespini – A otto giorni dalle elezioni date questo spazio a un’associazione che ancora non esiste. Se alzo la voce lo faccio per mettere in risalto la gravità della situazione”. Ha poi insinuato che dietro questa decisione vi sia una “rete di preferenze” e ha annunciato l’intenzione di rivolgersi “alle sedi competenti e alla Prefettura” e coinvolgere “anche la Guardia di Finanza”.

Il sindaco Maurizio Gambini ha difeso il suo operato, spiegando che “la giunta comunale ha facoltà di concedere gli spazi fino all’ultimo giorno di mandato”. “Abbiamo ritenuto che quella associazione avesse necessità di avere uno spazio per motivi di integrazione sociale. – ha aggiunto – Con tutte le associazioni poi noi scegliamo la formula del comodato a 100 euro”.

L’infopoint deserto

Crespini ha inoltre criticato l’utilità dell’Ufficio turistico Consorzio, riportando dati preoccupanti sull’afflusso di visitatori: “Abbiamo fatto un accesso agli atti e sono entrate 368 persone in un anno, spendiamo più di 30 mila euro per un ufficio dove entra una persona al giorno”. Durante la discussione sull’approvazione della variazione di bilancio. “Qui non c’è la minima programmazione, – ha attaccato Crespini – noi abbiamo l’ambizione di fare il capoluogo ma siamo lontanissimi. Sulla cultura e sul turismo siamo molto indietro, abbiamo dei dati sconfortanti sull’infopoint al consorzio che non è più un infopoint, ma un vero e proprio backoffice dell’ufficio turismo del Comune in cui spendiamo 15 mila euro l’anno più tutto il personale”. Poi si è passati alle delibere.

La zona artigianale di Ponte Armellina

Favorevoli in 18 all’acquisizione e alla alienazione di terreni della zona artigianale di Ponte Armellina. Sette contrari e due astenuti. A presentare la delibera la vicesindaca e assessora all’urbanistica e all’edilizia Giulia Volponi: “La proposta di delibera è per dare attuazione a una decisione per la variazione parziale al piano regolatore a seguito della richiesta da parte di una ditta di poter ampliare la propria attività in uno spazio di verde pubblico”. L’operazione consiste nella permuta di terreni pubblici con quelli di proprietà dell’azienda sui quali già godeva di diritti edificatori, ha specificato Volponi.

Una cabina di ricarica auto elettriche all’ospedale

Unanime invece il voto favorevole per la concessione del diritto di superficie a Ewiva s.r.l. per nuova cabina per le auto elettriche nel parcheggio dell’ospedale in via Bonconte da Montefeltro. “Parliamo di un investimento di circa 600 mila euro totalmente a carico di questa società, – commenta il sindaco – se vogliamo andare nella direzione del trasporto elettrico abbiamo la assoluta necessità di avere queste ricariche veloci

“Il mio voto è favorevole a questa proposta – ha spiegato il consigliere dell’opposizione Gianluca Carrabs – penso che la transizione ecologica sia una sfida che ormai dobbiamo cogliere. Queste non sono più istanze rinviabili.

“Sul cambiamento climatico io non mi esprimo – ha risposto il sindaco – perché può darsi che sono più a destra della destra”.

No agli incentivi di residenzialità per i medici

Tra le proposte bocciate anche quella del consigliere di opposizione Federico Scaramucci di introdurre incentivi di residenzialità per attirare nuovi operatori sanitari a Urbino. Sono 10 i voti favorevoli a fronte dei 17 contrari. “C’è una mancanza di medici – ha detto Scaramucci – sappiamo che non vogliono rimanere nelle nostre aree interne quindi una soluzione può essere quella di prevedere incentivi sulla residenzialità per invogliarli a lavorare qui”.

Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco Gambini: “Se il Comune decide di dare degli incentivi ai medici dovrebbe fare lo stesso anche con le altre categorie, ad esempio gli insegnanti, e non credo che il comune potrebbe sostenere una cosa del genere. In più credo che i medici non vengano qui perché è un posto lontano. Penso che ci siano altre motivazioni”.

Ancora no al taglio dei compensi agli assessori

Ritorna la proposta di tagliare i compensi degli assessori, stavolta del 10%. Secondo Gambini “Se vogliono gli amministratori singolarmente lo possono fare, ma non diremo per delibera cosa devono fare con i soldi che spettano loro secondo i parametri del nostro Comune. Io pago diverse spese con i miei soldi: uso per trasferte la mia macchina, pago al ristorante con i miei soldi”.

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