Furlo, a cena con amici prima di scomparire. Aumentano le unità impiegate. Si cerca per la terza notte

Le ricerche dei Vigili del fuoco alla diga del Furlo, a destra il diciannovenne Riccardo Branchini
di MARIA CONCETTA VALENTE, LAURA NASALI e MARTINA TOMAT

GOLA DEL FURLO, URBINO – Era stata una normale serata allo street food con gli amici, sabato a Urbino. Niente, dice chi era con lui, avrebbe fatto presagire che Riccardo Branchini, il diciannovenne di Acqualagna di cui non si hanno più notizie proprio dalla sera del 12 ottobre, avesse intenzione di sparire nel nulla. A raccontare di quella serata al Ducato è Deborah Riccioli, docente di informatica dell’Itis Mattei, scuola in cui Branchini a giugno si è diplomato con ottimi voti. “Me lo hanno detto alcuni studenti della scuola. Sono sorpresi. Erano con lui al Mercatale, poi lo hanno accompagnato a casa o lì vicino”. I professori parlano di uno studente modello, “sempre attivo e senza problemi relazionali”. Altri, invece, lo descrivono come un ragazzo introverso. E un’amica di famiglia parla di un cambiamento nei suoi comportamenti dopo la morte dei nonni.

Le ricerche in corso alla Gola del Furlo

A circa cinque chilometri da Acqualagna, nei pressi della diga della Gola del Furlo, è stata ritrovata la sua auto circa alle 19.30 di domenica. All’interno della vettura gli indumenti e – dettaglio emerso in mattinata – il cellulare. Nel pomeriggio sono aumentate a 40 le unità impiegate. Ai vigili del fuoco, personale cinofilo, sommozzatori, operatori Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, ovvero, droni) e al nucleo Speleo alpino fluviali si sono aggiunte altre dieci unità della protezione civile. Lo ha riferito al Ducato Nadia Bayebane, ispettore antincendi del corpo dei Vigili del fuoco, che ha aggiunto: “Le ricerche proseguiranno per la terza notte consecutiva con la perlustrazione del fiume Candigliano. Verrà interrotto, invece, il battimento della falesia – già ripetuto tre volte – ritenuto troppo pericoloso con l’oscurità”.

Di Riccardo si sono perse notizie da tre giorni ormai, anche se il dettaglio dei vestiti abbandonati nell’auto lascia pensare al peggio. Ad allertare le forze dell’ordine il padre. La madre ha invece condiviso un appello sui social a chiunque avesse informazioni utili per il ritrovamento di Riccardo.

“Sempre attivo” ma anche “introverso”

A detta dei professori, il 19enne era uno studente modello. “Attivo, sempre alle prese con progetti e intento ad aiutare gli altri, uno dei migliori della classe, socievole, con nessun problema relazionale” spiega Marco Burani, un altro dei docenti di informatica del giovane. Concetto confermato dalla professoressa Riccioli: “Proprio grazie a una borsa di studio vinta l’anno scorso e al progetto English4u aveva trascorso due settimane in Irlanda”. Un viaggio che gli ha regalato anche amicizie: “Hanno fatto serata con lui proprio i ragazzi del progetto, sono sconvolti”.

Diverso il racconto che viene fatto nel comune di Acqualagna, dove la notizia della scomparsa circola con il passaparola e sui social. In molti conoscono la mamma, almeno di vista. Nella cittadina Riccardo è descritto come un ragazzo introverso e che usciva poco. Un’amica di famiglia ha raccontato al Ducato che dopo la morte dei nonni, il ragazzo era cambiato, perdendo forse i suoi punti di riferimento. Fin da quando era piccolo, infatti, i genitori erano separati.

Silenzio e speranza

La famiglia di Riccardo alla Gola del Furlo

Parenti, amici e colleghi attendono in silenzio alla Gola del Furlo. Un luogo e un momento sospeso, come sospesa è la speranza di ritrovare Riccardo. Le zie e i cugini si abbracciano. Non hanno voglia di parlare, solo ringraziare per il grande lavoro che stanno facendo tutte le unità coinvolte nella ricerca. Si sono fatte le 18, prendono dalle macchine giacche più pesanti e coperte. Non è ancora il tempo di andare via.

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