Di CARLA IALENTI
URBINO – Sono le quattro del pomeriggio. Nella sala d’attesa del reparto di Diabetologia dell’ospedale di Urbino, Giulia (nome di fantasia) è sola mentre aspetta il suo turno. Da poco la studentessa fuorisede ha scoperto di essere insulino-resistente e non sa ancora bene cosa fare. La sua condizione, se trascurata a lungo, potrebbe portare al diabete. Per Giulia, come per altri studenti, quella di ieri è un’occasione da non perdere: grazie a un accordo tra l’Ast Pu ed Erdis Marche hanno potuto sottoporsi a visite diabetologiche e pap test gratuitamente.
Giovani: più casi, poca prevenzione
L’iniziativa punta a sensibilizzare i ragazzi alla prevenzione. “In Italia i casi di diabete di tipo 2 (quelli conseguenti al sovrappeso, oltre che a una predisposizione genetica ndr) sono in aumento nei giovani” avverte Maurizio Sudano, medico e responsabile del Servizio di Diabetologia. “Non è una malattia che colpisce solo gli adulti, anche i giovani devono fare prevenzione – aggiunge – soprattutto in Italia, perché siamo i primi in Europa per obesità infantile e i secondi al mondo dopo gli Stati Uniti. Il bambino obeso, spesso, diventa un adulto che soffre della stessa patologia, e una buona percentuale di obesi soffre di diabete”, conclude il medico.
Collaborare per la salute degli studenti
Dalle 14 alle 17 sono stati effettuati 15 screening diabetologici. “Un buon risultato”, commenta Laura Biagiotti, assistente sanitaria nel reparto di Diabetologia e addetta alle visite. “È il primo anno che offriamo queste visite gratuite agli studenti universitari, in accordo con l’Erdis”, dice Biagiotti. L’obiettivo è quello di “far capire ai giovani quanto è importante la prevenzione”, continua. Infatti l’iniziativa, più che una visita vera e propria “rientra nell’ambito dell’educazione sanitaria, dato che lo studente viene qui senza gli esami di base”.
Pochi e semplici i consigli da seguire per i giovani. “Una sana alimentazione, equilibrata dal punto di vista dei carboidrati”, raccomanda l’assistente sanitaria e “una costante attività fisica”, affinché “il corpo non sia predisposto al diabete”.
Focus sulla salute femminile
Anche al Consultorio di Urbino le studentesse aspettano in sala d’attesa. Qui vengono offerti i pap test gratuiti. Sono circa venti le ragazze arrivate per sottoporsi alla visita con l’ostetrica Maria Ester Sisti. Alle 14 in punto cinque di loro, iscritte alla Facoltà di Psicologia sono già in fila. Due si sono già sottoposte al test in passato, per altre tre è la prima volta. Alice Ligato, 23 anni, pesarese, studentessa di psicologia, a fine visita rassicura le sue amiche: “È andata bene, mi sono sentita a mio agio”, racconta serena. “L’ostetrica mi ha anche chiesto se avessi domande da farle, anche al di fuori dell’argomento”. Le altre provengono da tutta Italia: c’è chi è di Torino, chi di Pescara, chi è originaria della Sardegna, tutte sotto i 25 anni. Poche ore e il corridoio si riempie.
“Il pap-test andrebbe fatto un anno dopo il primo rapporto sessuale, ma nessuno lo sa”, dice l’ostetrica. “Di solito si fa a 25 anni”. Prevenire è importante per non incorrere nel tumore al collo dell’utero, ecco perché “è stata organizzata per la prima volta una giornata di pap test gratuiti” per gli studenti universitari di Urbino. “Dai 25 anni in su lo screening è gratuito, prima di quell’età si paga, ma costa circa 11 euro nelle Marche”. Il problema principale è, però, la diffidenza nei confronti del vaccino anti-HPV (contro il papilloma-virus). “Essendo facoltativo, la percentuale di donne che lo fanno non è molto alta, anche se “nella Marche il dato è positivo” dice Sisti.
Una seconda giornata dedicata alla prevenzione
L’Erdis Marche fa sapere che quella di ieri è la prima delle due giornate previste dalla convenzione tra l’ente per il diritto allo studio e l’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro e Urbino. La prossima iniziativa di prevenzione sarà nel 2025. La collaborazione con l’azienda sanitaria prevede anche la possibilità per gli studenti di ricevere, durante tutto l’anno, vaccini, medicina di viaggio, profilassi Hiv – dipendenze. Maggiori informazioni nei prossimi giorni.