Di ANDREA BOCCHINI
URBINO – Tiziano Lovisolo resta agli arresti domiciliari e l’udienza è rinviata al 2 dicembre prossimo. La conferma al Ducato arriva dallo studio dell’avvocata Caterina Calia, la legale che difende il 24enne, originario di Monteprandone (Ascoli Piceno), laureatosi a Urbino, alla facoltà di Scienze Politiche. Lovisolo era stato arrestato il 5 ottobre scorso, durante una manifestazione pro Palestina a Roma. Le accuse sono quelle di aggressione, lesione e resistenza a pubblico ufficiale, reati per i quali il ragazzo rischia fino a quattro anni di reclusione. “In mattinata non è stata fatta nessuna attività processuale perché gli agenti della Digos hanno depositato nuovi documenti-video arrivati ieri a chissà quale orario”, aggiungono dallo studio legale. “L’imputato resta ai domiciliari”.
Oltre alla documentazione presentata dagli agenti, però, emergono anche i video, depositati dai legali, che sono pubblici e online: i contenuti all’interno della contro-inchiesta realizzata, circa una settimana fa, da Index, media e ong indipendente – con base in Francia – che grazie all’utilizzo della modellizzazione 3D, è riuscita a ricostruire gli eventi del 5 ottobre, durante la manifestazione romana e che hanno condotto all’arresto di Lovisolo. Il contenuto, della durata di circa otto minuti, è stato rilanciato anche dal quotidiano Il Manifesto, ed è “basato su un’analisi approfondita dei video che vanno a smentire la versione dei fatti presentata dagli agenti”, si legge sul loro sito.
“Tiziano libero”
Oggi, davanti al tribunale di piazzale Clodio, è stato organizzato un presidio “per Tiziano”. In tanti si sono mobilitati per dargli solidarietà. Tra questi la sua amica – con origini palestinesi e laureatasi anche lei nella città ducale – Yasmine Dabash: “Siamo arrivati intorno alle 11:30 mentre l’udienza è iniziata alle 12:30 (circa). Abbiamo visto Tiziano solo quando ha attraversato la piazza per entrare in tribunale. Non ci ho parlato ed era accompagnato dall’avvocata e dalla sua famiglia. Ci ha salutato da lontano”.
La vignetta di Zero Calcare
A sostegno del giovane monteprandonese, però, anche il famoso fumettista ZeroCalcare che ha deciso di omaggiarlo con una vignetta: “Tiziano libero. Free Palestine”. E nella grafica si vede un giovane spezzare una catena, mentre sullo sfondo la bandiera della Palestina.
La ricostruzione dei fatti
Tiziano e Yasmine avevano deciso di partecipare alla manifestazione pro Pal, organizzata in zona Piramide, nella Capitale, lo scorso 5 ottobre. Ma quando sono iniziati gli scontri “ci siamo persi di vista”, aveva detto la ragazza al Ducato. “In quel momento (l’arresto ndr) non eravamo insieme. Ho provato a raggiungerlo al telefono e dopo meno di un’ora mi ha risposto ‘mi hanno preso’. Del suo arresto ho saputo tramite i social”.