URBINO, 18 NOV. – “L’Arpam si è occupata di fare i prelievi e ora siamo in attesa di conoscere la natura di queste sostanze. È questione di qualche giorno”. Il sindaco di Acqualagna Pier Luigi Grassi chiarisce al Ducatola situazione del fiume Candigliano che, nel pomeriggio di venerdì scorso, si è colorato di marrone, emanando “un odore un po’ acre”.
“Non appena ricevuta la segnalazione da parte dei cittadini, ci siamo mobilitati immediatamente coinvolgendo l’Arpam (Agenzia regionale per la protezione ambientale ndr), la locale Protezione civile e i Carabinieri forestali. L’Arpam si è occupata di fare i prelievi ma al momento non si conosce la natura di queste sostanze”, ha aggiunto il primo cittadino.
“Non ero a conoscenza della situazione e lì, ad Acqualagna, non mi risulta ci siano fabbriche importanti che possano portare a situazioni del genere”, commenta al Ducato Alessandro Bolognini, presidente del direttivo Legambiente Urbino. “Ora occorrerà valutare se ci sia stato un versamento voluto di sostanze nocive che provengono da altre zone. Può succedere che qualche ditta (o qualcun altro) vada a scaricare in altre zone. Ci informeremo e sentiremo il sindaco per capire cosa sia e cosa si sospetta”.
a.b.