A UniUrb le donne sono più brave e si laureano con voti migliori, ma le aspettano salari più bassi

Credits: Lula Merlo
di CRISTINA R. CIRRI e RAFFAELE DI GAETANI

URBINO – Nel 2023 sono stati circa 2800 i laureati all’Università di Urbino. Tra loro più di 1900 sono donne, circa 900 gli uomini. Una preponderante presenza femminile all’interno della Carlo Bo. Nonostante questo continuano ad essere penalizzate nel mercato del lavoro pur avendo, in media, una votazione finale più alta degli uomini. Questa tendenza è confermata anche dal rettore dell’Università Giorgio Calcagnini:“Negli ultimi anni anche io ho notato nel mio corso di studi che le studentesse tendenzialmente sono più brave degli studenti”.

Iscrizioni in rosa

Nell’anno accademico 2022/2023 gli iscritti all’Università di Urbino sono stati in totale poco più di 15mila con quasi 10mila donne e poco più di 5mila uomini. Questi dati che si sono mantenuti costanti negli ultimi anni e che evidenziano una crescita generale del numero degli iscritti alla Carlo Bo. Ad esempio nell’anno accademico 2015/2016, quando gli iscritti erano quasi 14mila, c’è stato un incremento di circa 1200 studenti. Anche in quell’anno accademico le donne erano più degli uomini con quasi 8500 studentesse e più di 5mila uomini.

UniUrb: più donne nella umanistiche

I dati del grafico risentono anche della tipologia dell’offerta formativa dell’Università di Urbino che è influenzata dall’impostazione umanistica. Proprio nel dipartimento di studi umanistici c’è la differenza più grande con 705 laureate e 105 laureati. Quelli di scienze biomolecolari e di scienze pure e applicate sono invece gli unici dipartimenti in cui il numero dei laureati supera quello delle laureate.

Guardando i voti di laurea alla Carlo Bo le studentesse sono anche più brave. Sono circa 1200 ad aver ottenuto un voto di laurea tra 101 e 110 e lode, mentre gli uomini quasi 400. Un po’ diverso invece per i voti compresi tra 66 e 100 dove, in proporzione agli studenti iscritti sale la percentuale degli uomini.

Stipendi e lavoro: differenze tra uomini e donne

Dai dati dell’università emergono delle differenze nel mondo del lavoro tra uomini e donne dopo la laurea. Il tasso di occupazione a un anno dalla fine del percorso di studi è diverso a seconda che si tratti di un corso triennale, specialistico o magistrale. Nel primo caso gli uomini hanno più probabilità di trovare il lavoro con il 43,7% rispetto al 40,5% delle donne. Anche nel caso della specialistica i laureati hanno una percentuale maggiore delle laureate con un tasso del 73,5%. Discorso diverso invece al termine del percorso della magistrale dove sia per donne che per uomini il tasso è identico: 76,8%.

Stipendi e Lavoro Post Laurea differenze tra uomini e donne – Credits Federica Iocolano https://www.instagram.com/paranoid_illustrator/

Nonostante ci siano delle differenze, la forbice nell’occupazione a un anno dalla laurea è meno rilevante della differenza tra gli stipendi. In media un neolaureato in una triennale ha una retribuzione media di 1073 euro a fronte di 945 delle neolaureate. Stesso discorso vale nelle lauree specialistiche dove gli uomini hanno uno stipendio medio di 1319 euro contro i 1204 delle donne. Nel caso dello stipendio a un anno dalla laurea magistrale, a differenza di quanto avviene nel dato dell’occupazione, non si annulla il gap tra uomini e donne seppur la differenza è di soli 28 euro: 1398 euro medi degli uomini contro 1370 delle donne.

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