URBINO, 13 DIC. – “Mi auguro che da parte del sindaco di Urbino Maurizio Gambini non si stia facendo un doppio gioco nel promuovere la Civitas Appenninica di Spacca. Spero che nel progetto di capitale europea della cultura 2033 non prevalgano ragionamenti di parte e politici rispetto a una vicinanza territoriale”. Lo ha detto l’eurodeputato ed ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci al Ducato riferendosi alla questione del denaro (40 mila euro) che la giunta regionale di Acquaroli ha previsto per sostenere Norcia nella corsa a capitale europea della cultura 2033 invece dei co-capoluoghi di provincia Pesaro-Urbino. Il Comune umbro è capofila della candidatura presentata da Civitas Appenninica, un’iniziativa condivisa da Regioni Marche, Abruzzo e Umbria che intende rilanciare le aree appenniniche colpite dal terremoto del 2016. Un progetto coordinato da Hamu (Hub Abruzzo, Marche, Umbria) che vede proprio Gian Mario Spacca – ex governatore marchigiano e fondatore del partito Base Popolare Marche – come coordinatore. Spacca aveva detto a inizio dicembre che anche Urbino sosteneva la candidatura di Civitas Appenninica, mentre il sindaco della città ducale, sentito ieri dal Ducato, ha specificato: “La proposta è arrivata, ma non è stata ancora accettata, di ufficiale non c’è nulla”
Ricci, ospite dell’incontro di questa sera dal titolo “Forum. Visti dall’Europa” alla Sala Castellani del Collegio Raffaello di Urbino, ha poi ricordato: “Con la città di Urbino abbiamo presentato la candidatura alla capitale europea nel 2019 e l’abbiamo lanciata insieme al sindaco di Urbino, a Matera”.
Poi una stoccata al presidente della Regione: “Secondo me Acquaroli è mosso dalla paura e pur di costruire un’alleanza con Spacca (il cui partito potrebbe fare da ago della bilancia alle prossime elezioni regionali ndr) ha deciso di sostenere la candidatura di Norcia”. Su una sua possibile candidatura nel centrosinistra, Ricci precisa: “È troppo presto per parlare di candidature e non sappiamo ancora quando si andrà al voto”.
a.b.