L’urbinate Luciano Carallo, a 18 anni già convocato agli europei di cross

Luciano Carallo agli Europei di atletica
di CRISTINA R. CIRRI e RAFFAELE DI GAETANI

URBINO – La prima convocazione con la nazionale italiana non si dimentica. Figurarsi se l’esordio è su un palcoscenico importante come gli europei di cross in Turchia. Per Luciano Carallo, 18enne di Urbino, competere con la maglia azzurra è stato emozionante e allo stesso tempo formativo, per capire le difficoltà che ci sono a questi livelli. Il suo risultato è stato 71esimo nella classifica individuale e 12esimo in quella a squadre. “Non sono soddisfatto ma è un punto di partenza da cui crescere”, racconta al Ducato.

Maglia azzurra e i consigli dell’oro olimpico

La convocazione agli europei è stata un’emozione. Non solo ha partecipato a una delle competizioni più importanti nell’atletica ma è stato a contatto con grandi campioni dai quali imparare: “È stato bellissimo rapportarci con atleti come l’oro olimpico a Parigi 2024 Nadia Battocletti e altri come Crippa e Arese. Ci hanno accolto bene e tranquillizzato. Abbiamo pranzato e giocato con loro”.

2024 European cross country championships | 8.12.2024, Antalya (TUR), Dokumapark | Photo: Francesca Grana

Luciano sottolinea le difficoltà di gareggiare in questo tipo di palcoscenici: “La gara è stata molto impegnativa e ho avuto una sensazione di spaesamento. Eravamo più di 100 atleti alla partenza. Questo non mi ha permesso di gestire la gara prendendo subito la testa della corsa. Era uno degli obiettivi ma non ci sono riuscito. Era un percorso diverso rispetto a quelli a cui non eravamo abituati. Però 4 su 5 eravamo alla prima esperienza, quindi ci può stare”.

Alti e bassi del nipote d’arte

Per Luciano l’atletica non è solo uno sport, ma una passione da condividere con suo nonno Giulio, ex atleta in pensione, diventato poi suo allenatore. Quando era piccolo, prima di scoprire il talento per la corsa, giocava a basket e praticava nuoto. Dopo tanti anni spesi a consumare le suole delle scarpe sulla pista del campo del Cavallino, arrivano le prime soddisfazioni a livello nazionale.

“Partecipavo ai campionati studenteschi di corsa, poi nell’estate del 2021 mio nonno mi ha visto motivato e ha iniziato a seguirmi più intensamente perché voleva riuscire a farmi gareggiare nei campionati italiani cadetti. E al primo tentativo sono arrivato secondo nei 2000 metri”. Ma la vera soddisfazione per Luciano arriva a Isernia dove riesce a classificarsi primo a un torneo interregionale.

In questo percorso non sono mancate le difficoltà che gli hanno fatto comprendere ancora più nel profondo il valore del suo sogno: “Quando sono tornato in pista nel 2022 dopo il Covid e la rottura del polso ho partecipato ai campionati di cross ma sono arrivato nono perché non avevo ancora raggiunto una buona condizione. Poi però è arrivata la soddisfazione del primo posto a Pescara l’anno dopo”.

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