Di ANDREA BOCCHINI
URBINO – “Vergognoso”. “Scandaloso”. “L’amministrazione di questa città si deve svegliare”. Le opposizioni vanno all’attacco sul nuovo slittamento della riapertura della galleria Ca’ Gulino, ora prevista “entro ottobre 2025”. Un prolungamento, comunicato al Ducato dall’Anas, che smentisce le precedenti previsioni del sindaco di Urbino Maurizio Gambini. Il primo cittadino aveva parlato di una riapertura, in entrambi i sensi di marcia, per “fine anno” (2024, ndr.). Poi ritrattando aveva detto che i lavori sarebbero finiti entro 60-90 giorni, ovvero a metà aprile.
“Sicuramente è molto positivo che l’Anas abbia comunicato l’apertura ma l’atteggiamento del sindaco non è stato affatto serio: ha lanciato date a caso senza avere mai la certezza”, tuona Federico Scaramucci (Pd) che aggiunge: “Occorre essere trasparenti nei confronti dei cittadini. Gambini ha parlato di un problema agli impianti ma, in consiglio comunale, gli abbiamo presentato delle interrogazioni sull’argomento. Urbino continua a essere isolata e inarrivabile”.
L’annuncio dei ritardi non sorprende Gianluca Carrabs (Avs): “L’amministrazione comunale si deve svegliare ma questo evidenzia il poco interesse che il centrodestra ha per il nostro territorio”. Sulla galleria aggiunge: “È vergognoso che il sindaco dia date a casaccio su una possibile riapertura. Si vede che quella strada, strategica e di collegamento tra Urbino e Fermignano, non è una priorità di questa giunta”. Carrabs conclude: “Occorrono dei precisi riferimenti politici che possano intravedere una nuova visione per la città ducale”.
Dalla lista civica Futura, il pensiero è lo stesso: “È scandaloso. Urbino resta isolata e la strada per Pesaro non è di scorrimento veloce”, dice Maria Francesca Crespini. La consigliera è anche insegnante e al Ducato dipinge una situazione di “disagio completo”: “Al mattino, i ragazzi che arrivano in pullman da Fano (e da tutta l’Alta Valle del Metauro) entrano con minimo un quarto d’ora di ritardo”.
Un isolamento che grava anche sul turismo della città: “Il turista che sceglie di venire qui deve farsi il segno della croce – scherza Crespini – le tratte per Roma sono state tolte e non ci sono più nemmeno quelle che portano agli aeroporti. Questa amministrazione? La meno lungimirante e la più impreparata degli ultimi 50 anni”.
“La situazione è preoccupante”, evidenza Oriano Giovanelli (Urbino rinasce) che sullo slittamento dell’apertura della galleria sulla bretella spiega: “Temo che sia dovuto allo scarso potere contrattuale che Urbino ha nel porre all’ordine del giorno i suoi problemi infrastrutturali. Quella delle Conce non è un’alternativa e passeremo un’altra estate, periodo importante per il nostro turismo, con gravi difficoltà”.
Le reazioni sui social
Nel frattempo, sulla pagina Facebook del Ducato, non sono mancati i commenti degli utenti sotto al post della notizia sullo slittamento della riapertura della galleria in autunno.
“Due anni per riparare 50 metri di illuminazione e ventilazione. Una vergogna”, scrive Claudio Damiani. “Hanno fatto prima a costruirla”, aggiunge Giovanni Baldelli. “Non ci stanno nemmeno lavorando”, chiosaMaria Concetta Castelluzzo.