Consiglio comunale venerdì 28 febbraio: la sanità al centro della discussione

Sala Serpieri, dove si tiene il Consiglio comunale
Di ANDREA BOCCHINI

URBINO – “Sanità e futuro dell’ospedale di Urbino e servizi sanitari territoriali”. Questo il punto centrale che terrà banco al collegio Raffaello durante il prossimo Consiglio comunale di venerdì 28 febbraio previsto alle 16. Una discussione che verrà anticipata da 19 interrogazioni su svariati temi che i gruppi di minoranza presenteranno al sindaco Maurizio Gambini.

Il tema della sanità

Il blocco centrale è quello della sanità urbinate con delle criticità emerse già al Tavolo tecnico. “In questi giorni sta circolando una bozza, non ufficiale, dell’atto aziendale dell’Ast di Pesaro e Urbino in cui sono indicate le linee di indirizzo che l’Azienda ospedaliera deve adottare sul territorio provinciale”, dice al Ducato Alberto Ruggeri della direzione amministrativa della struttura ospedaliera di Urbino. “Con il tavolo tecnico, di cui faccio parte, e a cui partecipa anche il Pd, ci siamo incontrati la scorsa settimana e abbiamo sollevato delle criticità come, ad esempio, le liste di attesa – conclude – ma la sintesi di quello che contiene il documento è l’idea dello sviluppo delle strutture e servizi sanitari della nostra provincia”.

L’atto aziendale fa discutere

Proprio la minoranza dem punterà il dito sulla questione nella prossima seduta consiliare. “Si tratta di un atto aziendale che si limita solo a elencare semplici interventi di edilizia, senza entrare nei dettagli su come reperire risorse economiche e umane per garantirne la realizzazione e il funzionamento”, scrive il Pd in una nota. “A due anni dalla nascita dell’Ast di Pesaro e Urbino è stato partorito un documento che rappresenta una semplice dichiarazione di intenti avallata dalla silenziosa complicità dei nostri amministratori locali”.

Spulciando tra le oltre 130 pagine del documento, interventi strutturali previsti per il nosocomio di Urbino ce ne sono. Alcuni (gli stessi) si ritrovano anche nel precedente Atto del 2016 come la realizzazione della palazzina delle emergenze-urgenze, un edificio autonomo all’interno di Santa Maria della Misericordia e che comprenderà: pronto soccorso, osservazione breve intensiva, centrale di sterilizzazione, medicina d’urgenza, terapia intensiva e sub-intensiva e blocco operatorio. Sulle modifiche o implementazione del personale sanitario, invece, indicazioni generiche, con particolare attenzione al fabbisogno delle risorse umane e alle politiche di assunzione. Non sono presenti, però, dati numerici precisi sulle assunzioni o sulle riduzioni di medici o infermieri. Le informazioni indicano solo una riorganizzazione con possibile razionalizzazione delle risorse umane.

La risposta della Regione

“Nell’atto aziendale non ci deve essere scritto di quanto si implementerà il personale sanitario perché questo verrà inserito all’interno di un organigramma che non appartiene a questo documento”, chiarisce al Ducato l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. “Si tratta di un atto ricognitivo che ha la capacità di mettere a fuoco le peculiarità di ogni presidio ospedaliero”. Insomma, l’implementazione di medici e infermieri “viene decretato in base alla domanda concreta che si ha in ogni reparto – conclude Saltamartini – se c’è ad esempio una carenza di interventi nel settore maternità infantile, l’azienda in base alle risorse che verranno messe a disposizione dovrà preoccuparsi di erogare questi servizi”. Il ruolo della Regione è, invece, quello di “mettere a disposizione le risorse, controllando che la domanda sanitaria venga soddisfatta”.

Le interrogazioni

Oltre al tema della sanità, al sindaco e alla Giunta saranno presentate anche 19 interrogazioni: si passa dalla gestione del “Circolo Torre” alla realizzazione di campi da padel nel polo sportivo di Varea. E ancora la riqualificazione prevista per l’area dell’ex Fornace Volponi, il punto sullo status del campo da golf alle Cesane e il degrado di Teatro Romano e Domus. Le mozioni, invece, saranno tre: quella sul riconoscimento della Palestina come stato sovrano e indipendente e la richiesta di ridurre la tariffa parcheggio al Borgo Mercatale per gli studenti universitari (da parte della minoranza) e la costituzione di una consulta dei giovani (a firma di 8 consiglieri di maggioranza).

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