Di ANDREA BOCCHINI
URBINO – Urbino si è svegliata senza il suo sindaco e il giorno dopo è tempo di riflessioni soprattutto tra i banchi della maggioranza. Le dimissioni hanno sconvolto molti e sono arrivate ieri durante il Consiglio comunale. I “colpevoli” della caduta del Gambini ter sono i tre consiglieri Massimo Guidi, Silvia Rossi e Gabriele Carobini del gruppo Urbino Rinascimenti (Ur), costituitosi il 3 febbraio scorso. La nuova forza politica aveva giurato fedeltà alla lista civica Liberi per cambiare (che sostiene il sindaco) ma, a detta del primo cittadino, non è stato così: Gambini li ha accusati di aver provato a entrare in giunta per soldi. Guidi al Ducato però smentisce. Da Urbino città ideale (Uci) si “auspica che il sindaco ritiri le sue dimissioni”. Mentre l’altra lista che sostiene la maggioranza – Centrodestra per Gambini sindaco – sceglie la via del riserbo.
Lo choc dimissioni
Sono circa le 20 di ieri, venerdì 28 febbraio quando Maurizio Gambini prende la parola al collegio Raffaello e in un intervento (di circa 20 minuti) dichiara di aver protocollato, già nel pomeriggio, le dimissioni al Comune. Il sindaco punta il dito contro Guidi e spiega: “Vi chiedo scusa per aver fatto entrare delle persone surrogate in quest’amministrazione (i tre consiglieri di Urbino Rinascimenti ndr), individui che non sono stati nemmeno eletti”. Secondo quanto ricostruito da giornali locali, Guidi e i suoi avrebbero fatto delle richieste di assessorato al sindaco. Ma Guidi oggi torna nuovamente al Ducato smentendo: “Quello che Gambini ha detto è una cosa indegna ma ognuno usa le parole nel modo che ritiene più opportuno”. Anzi, “le parole rappresentano a pieno la persona che uno è”, rincara la dose l’esponente di Azione.
La mozione della discordia
Poco prima dell’annuncio delle dimissioni, però, si era votata una mozione, presentata dai gruppi di maggioranza e a prima firma Guidi, rispetto alla creazione di una consulta dei giovani. Proposta che aveva trovato anche i voti favorevoli dei banchi dell’opposizione. Il sospetto era che quella mozione servisse a creare scompiglio ma Guidi su questo non ha dubbi: “L’obiettivo non era quello di fare confusione. Come gruppo Urbino Rinascimenti ci tenevamo a presentarla (la mozione ndr) e dall’opposizione era arrivata una proposta simile (mesi prima) ma differente e alla fine anche loro l’hanno accettata”.
“Ha rinnegato la sua famiglia”
Ma sulle accuse mosse da Gambini in aula, Guidi aggiunge: “Ha voluto trovare un capro espiatorio e secondo me le sue dimissioni sono un pretesto. È inspiegabile che uno si dimetta per un semplice litigio con un singolo gruppo. Urbino Rinascimenti ha espresso sempre la volontà di appoggiare Gambini e le accuse che adesso ci sta facendo sono gratuite”. Il rapporto tra Guidi e Gambini viene da lontano: “Sono stato uno dei fondatori insieme al sindaco della sua lista civica Liberi per cambiare (nel 2009), e poi sono stato con lui tra i banchi dell’opposizione (insieme anche a Sandro Paganelli) per cinque anni”. Un rapporto che ora sembra essersi disgregato e Guidi al Ducato non nasconde del dispiacere: “Facendo così il sindaco ha disconosciuto le origini della propria famiglia”.
Mechelli vicino al sindaco
Sconcerto anche tra gli altri esponenti della maggioranza. “Al momento non me la sento di commentare le espressioni del sindaco”, dice al Ducato Lino Mechelli (Urbino città ideale e presidente del Consiglio comunale) che rispetto alla situazione politica aggiunge: “La presentazione del gruppo di Urbino Rinascimenti può aver creato sicuramente malessere tra i consiglieri e gli assessori ma in tutte le amministrazioni d’Italia si deve fare i conti con situazioni particolari”. Poi Mechelli sulla mozione della consulta dei giovani, che porta anche la firma di Uci, continua: “Non credo ci fosse l’intento di qualche azione ostile, la politica ha sfaccettature diverse e quell’iniziativa ha raccolto la firma di nove consiglieri e in più ha trovato l’appoggio della minoranza. La politica è anche fatta di accordi”. Poi conclude: Rispetto le conclusioni che ha tratto il sindaco, ho tanta stima di lui ma auspico che ritiri quelle dimissioni e si riesca ad aprire una nuova stagione politica per la nostra città”.