Dimissioni Gambini, accuse a Guidi: “Ha spaccato la maggioranza”. La replica: “Avevo chiesto un incontro, non voleva parlarmi”

di CARLA IALENTI

URBINO – Il sindaco dimissionario Maurizio Gambini, sabato sera in diretta su Tele2000 ha puntato il dito contro Massimo Guidi. “Ci sono persone che vogliono tenere sotto scacco la città: io non sono ricattabile”, ha detto riferendosi a Guidi, consigliere che nel mese scorso insieme a Gabriele Carobini e Silvia Rossi aveva lasciato “Liberi per cambiare” per formare il nuovo gruppo “Urbino Rinascimenti”. “La mozione (sulla Consulta dei giovani ndr) chiesta da Guidi, da solo, è la prova provata della spaccatura nella maggioranza”, secondo il primo cittadino. La proposta aveva come primo firmatario il consigliere Massimo Guidi, e in tutto era firmata da otto consiglieri: gli altri due membri del neogruppo Urbino Rinascimenti e alcuni consiglieri di Urbino città ideale e Centro destra per Gambini.

Secondo Gambini “gli ordini del giorno non si fanno dalla maggioranza, ma dalla minoranza. Se si vuole essere lineari, la maggioranza fa le delibere”. La mozione a cui si riferisce è quella sulla Consulta dei giovani, che ha ottenuto 25 favorevoli, tra cui lo stesso Gambini, un contrario, Loredana Vitali, e zero astenuti. Guidi – continua il primo cittadino – se voleva poteva presentare una proposta di delibera e farla votare dalla maggioranza, fa parte del nostro programma elettorale. Questa mozione è insignificante perché c’è l’assessora alle Politiche sociali”. Il riferimento è a Elisabetta Foschi.

La replica del consigliere Massimo Guidi

Secondo il consigliere Massimo Guidi, però, la mozione sulla Consulta dei giovani, di cui è il primo firmatario, “è la prova che non c’è dialogo”. Il consigliere di Urbino Rinascimenti, ex Liberi per Cambiare, aggiunge: “Nella mozione erano ripresi anche passaggi presenti nel documento unico di programmazione dell’assessorato alle Politiche giovanili, quindi pare che non ci fosse niente fuori linea. Avevamo chiesto da giorni un incontro col sindaco, ma lui lo ha rimandato a dopo il Consiglio comunale. Evidentemente, sapendo che dopo il consiglio si sarebbe dimesso, non aveva intenzione di incontrarci”. Il consigliere Guidi, però, non conferma di aver parlato direttamente con l’assessora alle Politiche giovanili: “Non spettava a me parlare con lei, io mi sono rapportato ai consiglieri. E comunque la mozione è stata votata quasi da tutti”.

Ma non nega che sarebbero stati gli altri consiglieri ad aver parlare con Foschi: “Gli altri consiglieri firmatari della mozione esprimono l’assessorato di riferimento, erano loro che sapevano che la mozione poteva essere condivisa (dall’assessora Foschi). E sull’ iniziativa autonoma della mozione: “Anche la maggioranza può presentare mozioni, non è la prima volta che accade in Consiglio comunale. Il linguaggio di Gambini non aiuta a dialogare. La mozione è un segnale per dire che c’è bisogno di cambiare alcuni meccanismi nella maggioranza”.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra e di terze parti maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi