di CHIARA RICCIOLINI
URBINO – Crisi rientrata nella città ducale, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini ha ritirato questa mattina le sue dimissioni. Lo ha annunciato lui stesso con un comunicato stampa.
“Questo – ha scritto – è stato un periodo per me molto complesso a livello umano e istituzionale: sono consapevole che le mie dimissioni hanno creato disorientamento tra i cittadini, ma sono state la conseguenza estrema di una situazione che non era più sostenibile all’interno della maggioranza”. L’annuncio arriva a seguito di una crisi politica scoppiata durante il Consiglio comunale del 28 febbraio che aveva portato alla dimissioni del sindaco. “La mia storia da sindaco finisce qui” aveva detto al Ducato. La situazione era culminata sabato scorso con le dimissioni di tre consiglieri comunali del gruppo “Urbino Rinascimenti”. Gambini li aveva accusati di voler entrare in giunta “perché si guadagnano dei soldi e questa è la cosa più grave in assoluto”. Lasciando intendere che i consiglieri Massimo Guidi, Silvia Rossi e Gabriele Carobini volessero l’assessorato per un tornaconto economico.
Il casus belli: i consiglieri di Urbino Rinascimenti
“I consiglieri Guidi, Rossi e Carobini (di Urbino Rinascimenti ndr) – ha commentato – hanno preso una decisione dolorosa, ma hanno dimostrato un senso di rispetto verso le istituzioni e i cittadini, a fronte della situazione che si era creata. Quanto accaduto è stato molto grave, tuttavia oggi posso dire che è servito a capire che questa Amministrazione non si piegherà mai a giochi di forza”. I tre consiglieri fuoriusciti dalla lista di maggioranza “Liberi per cambiare” erano stati accusati dal sindaco di tramare alle sue spalle. Era stato Guidi a prendere la parola per annunciare il passo indietro il 15 marzo “Siamo qui per chiudere una volta per tutte questa vicenda attorno alle dimissioni del sindaco. Vicenda non bella”, aveva detto. “Errori? Ne abbiamo sicuramente fatti ma non in malafede”.
Le opposizioni
Secondo il consigliere comunale di opposizione Federico Scaramucci (Pd), le dimissioni hanno rappresentato “un chiaro segnale della crisi politica e amministrativa dell’attuale maggioranza” e sono state un segno di una “lotta di potere nella maggioranza”. La consigliera di opposizione Maria Francesca Crespini di lista civica Futura aveva annunciato venerdì che sabato, giorno dell’incontro tra i tre del gruppo Urbino rinascimenti che Gambini avrebbe ritirato le dimissioni.
Scampato il pericolo del commissariamento, Urbino torna alla normalità. “Nonostante la presentazione delle dimissioni non ho mai smesso di lavorare, oggi sono a Roma per rappresentare la nostra Urbino alla Consulta dei Comuni Capoluogo di Provincia convocata dall’Anci, in cui verrà presentato lo stato di attuazione del Pnrr”, ha concluso il sindaco.
Il sindaco ha annunciato che terrà una conferenza stampa domani, 20 febbraio, alle 12.15 nella sede del Municipio in Via Puccinotti.