Urbino, parla Gambini: “Nessun rimpasto di giunta. Valuto una querela contro la minoranza”

Il sindaco di Urbino Maurizio Gambini
di ANDREA BOCCHINI

URBINO – La sala del Municipio, in via Puccinotti 33, è gremita. A uno a uno arriva tutta la maggioranza. Prima i consiglieri della lista civica Liberi per cambiare (che sostiene il primo cittadino) poi quelli di centrodestra. A seguire la giunta: non manca nessun assessore. E infine lui: Maurizio Gambini, protagonista della vicenda che ha tenuto col fiato sospeso i cittadini per quasi 20 giorni. Prima di ieri quando, alle 13 (circa), il sindaco ha ritirato le dimissioni che erano state presentate e protocollate il 28 febbraio scorso durante il Consiglio comunale.

Ma in tre settimane non sono mancati colpi di scena: accordi federativi tra gruppi di maggioranza, dimissioni dei consiglieri Guidi, Rossi e Carobini (ex gruppo Urbino Rinascimenti) e le (tante) accuse mosse dall’opposizione a cui il sindaco fa sapere di aver dato mandato all’avvocato “per preparare una querela”. Oggi, però, la crisi è rientrata: “Iniziamo questo nuovo percorso con tutti. Ho il pieno appoggio della maggioranza e l’amministrazione va avanti con questa giunta. Nessun cambiamento di assessori in programma”. L’ordine dunque è stato ristabilito e Gambini lo precisa a suo modo: “Quelli che sono stati zitti sono degni di far parte di questa amministrazione”.

Il ritorno di Gambini

La stampa è tutta presente. Gambini fa il suo ingresso e stringe la mano a tutta la sua compagine poi prende posto al tavolo (da solo), si siede e inizia a parlare. “La vicenda appena passata è stata terribile – lunga pausa – un periodo per me e per la città complicato che è arrivato dopo un primo periodo di amministrazione abbastanza breve (la giunta si è formata a settembre)”. Sulle dimissioni “si erano create condizioni sfavorevoli ma io non sono una persona che molla”. Poi il sindaco rimanda al mittente “tutte le ricostruzioni fatte (in queste settimane) dai giornali” perché quello che conta oggi è che “l’amministrazione è efficace ed efficiente. Tutti (la maggioranza ndr) hanno detto di sostenere Maurizio Gambini”. Non solo. “Ho dato io mandato alle persone che compongono questa giunta. Mi fido di loro e tutti si sono messi a disposizione”. Su possibili richieste di assessorati, invece, “nessuno mi ha chiesto di essere nominato: a chi chiede io non do nulla”, chiarisce Gambini.

La conferenza stampa sul ritiro delle dimissioni del sindaco Maurizio Gambini in municipio

Pace fatta

Ma ancora le dimissioni dei consiglieri Guidi, Rossi e Carobini (con la conseguente fuoriuscita del gruppo Urbino Rinascimenti dal Consiglio ndr.): “Ho apprezzato quello che hanno fatto perché hanno riconosciuto il loro errore ma non ho affatto chiesto loro di fare un passo indietro. Sono fantasie. Io non ho detto a nessuno quello che doveva fare”. E ad aver dato fastidio al sindaco è anche il controverso documento con cui Urbino Rinascimenti si federava con Urbino città ideale, movimento del presidente del Consiglio comunale Lino Mechelli. “Leggere di quella federazione mi ha fatto molto male ma altre persone (come il consigliere Donnanno) si erano già dissociate”. Con gli altri, invece, “ho chiarito e oggi posso dire di avere l’appoggio di tutto il governo di centrodestra: nazionale, regionale e locale. La federazione? Ce l’abbiamo con tutta la maggioranza”.

La giunta non si tocca

Altra questione delicata le deleghe. “Sono consapevole di essermi tenuto quelle più importanti ma ho anche intenzione di darle (in futuro) a qualcun altro. Siccome si trattano di deleghe importanti – come ad esempio quella sulla Sanità – valuterò con attenzione. Ma che non passi il messaggio che io non abbia dato le deleghe a qualcuno perché non mi fido”. Parole del primo cittadino che si riallacciano alla questione, uscita sulla stampa locale, di un conflitto interno alla maggioranza con l’assessora Elisabetta Foschi (Forza Italia) per la delega alla Sanità. Foschi però, raggiunta dal Ducato a fine conferenza stampa, non ha voluto rispondere a nessuna nostra domanda. Ma “l’amministrazione va avanti con questa squadra e non ci sono cambi di giunta in programma – continua Gambini – gli assessori devono lavorare con serenità, cosa che non hanno fatto negli ultimi mesi”.

“Minoranza non degna di amministrare questa città”

Dalla minoranza tante le accuse a cui Gambini è pronto a rispondere per via legale: “Venerdì ho dato mandato all’avvocato per preparare una querela e spenderò qualche centinaio di euro. Il motivo? Sono state dette cose molto gravi come se io avessi fatto qualche reato”. Mentre sull’interrogazione presentata al ministro dell’Interno – azione della minoranza – riguardo le dimissioni dei tre consiglieri di Urbino Rinascimenti, il sindaco aggiunge: “Mi fa ridere che abbiano scomodato il Ministero e la Prefettura. Questa vicenda ha solo chiarito ai cittadini chi è degno di rappresentare la città (e deve fare l’amministratore) e chi non lo è”.

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