URBINO – Il Festival del giornalismo culturale torna per la sesta edizione a Urbino, Fano e Pesaro dal 24 al 28 ottobre. Lo fa con un’idea: essere sempre “più festival”, con contenuti che possano accontentare un pubblico più ampio, come hanno detto i due direttori Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini durante la conferenza stampa di presentazione a palazzo Ducale.
LA DIRETTA – La conferenza stampa integrale
Nell’edizione 2018, il cui titolo è “Le parole della cultura. Un vocabolario che si rinnova” le novità saranno diverse, anche nella scelta degli ospiti. “Ci saranno un rapper e un dj, ci saranno i musicofili di radio Capital Ernesto Assante e Gino Castaldo. Ci saranno esperti d’arte e fra loro anche Vittorio Sgarbi. E sarà rappresentato persino il mondo del cinema – ha spiegato Lella Mazzoli alla stampa – insomma, non ci limiteremo solo alla riflessione concettuale sul mondo della cultura”.
Ma il Festival del giornalismo culturale rimane pur sempre un appuntamento imperdibile per gli addetti ai lavori. Per quelli che scrivono di cultura o si occupano in più larga misura di comunicazione: “La parte dedicata al giornalismo resta comunque centrale” ha aggiunto Giorgio Zanchini, intervenuto in collegamento.
“Insisteremo sui linguaggi propri della cultura – ancora Zanchini – e su quali parole debbano essere utilizzate in base ai diversi destinatari. Cercheremo di dare degli strumenti pratici per capire come fare a raggiungere diversi pubblici”. Ed è un argomento che interessa certamente i giornalisti, ma anche gli con la cultura lavora ogni giorno: “Riuscire a diversificare la comunicazione – ha detto Peter Aufreiter, direttore della Galleria nazionale delle Marche – è importantissimo anche per noi”.
È una riflessione che parte da un retroterra scientifico: quello della nuova ricerca dell’Osservatorio News-Italia dell’Università di Urbino, con i risultati che saranno presentati durante la cerimonia d’apertura del festival, giovedì 25 ottobre dalle 15 al salone del trono di palazzo ducale a Urbino: “E ci saranno anche delle sorprese”, anticipa la Mazzoli.
Giunto alla sua sesta edizione, ormai il Festival è un appuntamento tradizionale per le tre città: Urbino, Fano e Pesaro. “È importante il modo in cui riusciamo a lavorare insieme – ha sottolineato il vicesindaco di Urbino, Roberto Cioppi – collaborare per promuoverci è fondamentale per il nostro territorio”.
Ne è convinto anche Stefano Marchegiani, vicesindaco di Fano, che ospiterà la seconda giornata dell’evento: “Abbiamo capito l’importanza di fare promozione del territorio senza concorrenze di campanile, ma puntando sulle sinergie”.