di LINDA CAGLIONI
URBINO – La Lega rompe gli indugi, e sabato presenterà quella lista per le amministrative dalla quale si attende la sua prima forte rappresentanza a Urbino. La guiderà Federico Cangini, urbinate doc, avvocato praticante e trent’anni da compiere il prossimo 12 aprile. Il giovanissimo portavoce della lista Lega Urbino sabato 13, alle 16, sarà in conferenza al Caffè dell’Accademia per presentare al pubblico i candidati che alle elezioni amministrative del 26 maggio daranno sostegno a Maurizio Gambini nella coalizione ‘Insieme per crescere’. Un sodalizio che sta già attirando polemiche durissime sul sindaco uscente.
“La nostra è una lista giovane, con un’età media di 45 anni – spiega Cangini – Inoltre, siamo ben distribuiti sul territorio: c’è chi viene dalle Cesane, chi dalla Torre o dal centro città. È importante dare rilevanza a ogni punto della nostra area”. La ricerca dei nominativi è iniziata circa quattro mesi fa, alla fine sono stati selezionati oltre dieci candidati che “sulla scia del governo centrale hanno deciso di mettersi in gioco per il bene di Urbino. Cinque anni fa c’era stato l’appoggio incondizionato a Gambini, ma mancava una lista leghista – conclude Cangini – Per me è un onore fare parte di questa coalizione. Il nostro obiettivo è dare il massimo contributo alla prossima amministrazione”.
La presenza della Lega nella coalizione del sindaco Gambini preoccupa invece Sinistra per Urbino, che all’appuntamento delle amministrative presenterà 16 candidati, in coalizione con Art.1 MDP. “La Lega è un partito che permette alle tentazioni neofasciste di trovare spazio, candidata in Europa con altre realtà di stampo neofascista. Questo è preoccupante – ha detto al Ducato Emiliano Alessandroni, segretario del Pci di Urbino – Attraverso il comunicato che abbiamo fatto circolare vorremmo fare appello a tutte le forze democratiche che si riconoscono nello spirito antifascista della Costituzione, per arginare questa deriva culturale e politica”. La polemica sollevata da Sinistra per Urbino tocca anche il tema del 25 aprile, quando alle festa della Liberazione Gambini si presenterà “nonostante la sua alleanza alla Lega dimostri che non ha alcun rispetto per questa celebrazione”.