di LINDA CAGLIONI e FILIPPO CAMPO ANTICO
URBINO – Si è parlato di trattato di Lisbona e di spitzenkandidaten. Ma anche di pace, di valori e speranze racchiusi in quell’intricato mosaico di Stati che formano l’Unione europea. L’aula amaranto di Palazzo Battiferri ha ospitato l’incontro sull’iniziativa Stavoltavoto, promossa dal Parlamento europeo in collaborazione con l’Europe direct Marche della Carlo Bo la cui missione è quella di sensibilizzare i cittadini all’ormai imminente voto di fine maggio. Inoltre, mira a coinvolgere i potenziali elettori invitandoli a condividere la campagna sui propri profili social. È stata lanciata anche Citizens’ app che permette di comprendere come l’Europa ha migliorato la vita quotidiana delle persone.
“È difficile immaginare il benessere europeo se i suoi stati membri si fanno la guerra tra di loro” ha esordito il professore Marcello Pierini, davanti agli oltre 60 giovani delle classi quarta e quinta del Liceo classico Raffaello, dell’Istituto omnicomprensivo Della Rovere e del liceo artistico Scuola del libro. “Il Trattato di Lisbona, in vigore dal 2009, ha rafforzato il principio democratico dando più potere al Parlamento europeo, così come la prassi dello spitzenkandidaten per la quale i partiti europei devono indicare prima delle elezioni chi intendono nominare come presidente della Commissione”, ha aggiunto il professore. Ha proseguito ricordando agli ascoltatori che “dobbiamo essere orgogliosi del ruolo che ha avuto l’Italia nel processo d’integrazione e del peso che ha nella comunità”.
“Non c’è più la scusa di non andare a votare perché non si è informati. Abbiamo difficoltà a parlare con i mass media, ma in Europa vengono portati avanti progetti per diffondere le azioni dell’Unione, come questo che prevede una partecipazione attiva della cittadinanza”, ha commentato Barbara Forni della direzione generale della comunicazione del Parlamento europeo”.
