di NICOLETTA PETTINARI
URBINO – “Il mio assessorato è automatico così come la riconferma del sindaco”. Non ha dubbi Vittorio Sgarbi, già assessore alla Cultura e alla Rivoluzione nei primi cinque anni di mandato di Maurizio Gambini, sul prosieguo della sua carica anche nella nuova amministrazione.
“Squadra che vince non si cambia”, commenta il critico d’arte, che definisce “storico” il risultato raggiunto dalla sua lista “Forza Italia, Rinascimento con Sgarbi e Udc”, che ha visto l’elezione di Laura Scalbi al consiglio comunale con 130 preferenze. Quello conquistato dalla Scalbi si aggiunge agli altri nove seggi ottenuti dalla coalizione a sostegno di Gambini, per un totale di dieci consiglieri.
Importante per Sgarbi continuare il percorso già intrapreso per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale di Urbino, in vista soprattutto delle celebrazioni, nel 2020, per l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Raffaello, in cui sarà centrale l’esposizione su Baldassarre Castiglione. Ad aprire le danze è stata la mostra su Raffaellino del Colle, inaugurata dallo stesso Sgarbi il 17 maggio. In quell’occasione mancavano all’appello cinque dipinti, ma il professore conferma che, dopo il beneplacito della Soprintendenza, la situazione si è risolta: “Le opere stanno arrivando. La settimana prossima andrò a ritirarle e presto saranno a Palazzo Ducale”.