URBINO, 04 GIU. – Il Decreto sblocca-cantieri, argomento di divisione all’interno del Governo, tocca da vicino anche la provincia di Pesaro-Urbino. La Confederazione nazionale dell’artigianato (Cna) segnala che ci sono 15 milioni di euro fermi. Secondo Fausto Baldarelli, responsabile Cna dell’area Marche nord, però, il Decreto “non sblocca proprio niente finché non arriveranno dal Governo le norme di indirizzo che abbiamo chiesto sulla riforma del Codice degli appalti”.
Gli appalti bloccati – spiega Cna – impediscono la realizzazione di opere pubbliche, come le strade, e la loro manutenzione. Lo sblocca-cantieri prevede anche di allargare la quota dei lavori sub-appaltabili dal 30 al 50%. Una misura che rischia di creare altri problemi anziché risolverli: “Il subappalto è un fenomeno diffuso – continua Baldarelli – perché chi si aggiudica i bandi spesso non ha le risorse per realizzare l’infrastruttura o il servizio. Deve essere chiaro chi partecipa alle gare e chi le vince”. Se il Decreto venisse approvato così com’è, dice il responsabile di Cna – il rischio è quello di un appesantimento delle procedure. E a farne le spese sarebbe anche l’Erdis, Ente regionale per il diritto allo studio universitario, che potrebbe subire un rallentamento nell’assegnazione dei lavori se la situazione non cambierà.
(n.s.)