URBINO, 3 dic. – Giorgio Londei, presidente dell’associazione “Urbino Capoluogo” e il suo vice, Ferruccio Giovanetti, scrivono al ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini per chiedere di estendere la mostra, annunciata e ancora da definire, dedicata ai “Monuments men” anche a Urbino, Sassocorvaro e Carpegna.
Anche la città ducale ha infatti avuto il suo “Monuments man”, Pasquale Rotondi, sovrintendente ai Beni culturali ducali, che durante la seconda guerra mondiale ha salvato migliaia di opere nella Provincia. Londei e Giovanetti sottolineano soprattutto l’importanza del riconoscimento per i tre centri, vista la portata dell’iniziativa ministeriale.
Oltre diecimila i capolavori salvati da Rotondi dalle razzie naziste. Tra questi anche le opere di Caravaggio, Tiziano, Piero della Francesca, Rubens, Bellini e Giorgione. “Non abbiamo dubbi che una rilevanza storico-artistica ti tale portata possa avere il dovuto riconoscimento nella mostra da lei meritoriamente promossa” scrivono al ministro.
(ni.pe.)