di GIACOMO PULETTI
FERMIGNANO – Dal tetto parte una slitta con Babbo Natale trainata da tre renne, mentre dall’altra parte una stella cometa fa luce sopra al camino. A lato, l’albero di Natale alto cinque metri con in cima una stella che si illumina a intermittenza. Cinquantamila luci a led, per un corrispettivo consumo energetico di soli 4 ampere. “Per fare un esempio, il forno della cucina consuma di più”, esordisce Virgilio Pascucci, rappresentante di 34 anni che ogni Natale riempie l’esterno della casa di via Carso con giochi di luce e strutture di supporto create ad hoc.
Tutto nasce quando Virgilio è ancora bambino e suo papà acquista una grande scritta ‘Buone Feste’ da agganciare al balcone di casa. Con il passare degli anni cresce anche la passione per l’atmosfera natalizia e così la famiglia Pascucci inizia a comprare altre luci da un’azienda di Modena specializzata nella vendita di luminarie.
[aesop_gallery id=”281606″ revealfx=”off” overlay_revealfx=”off”]Qualcuno dice che sia la casa più illuminata d’Italia: “Non so se sia davvero così, ma da tre o quattro anni la faccenda si è fatta più seria – scherza Virgilio raggiunto al telefono dal Ducato mentre è in macchina verso Milano per lavoro – Ogni anno aggiungo qualcosa alla decorazione ma sempre mantenendo due regole base: ordine e pulizia. Non voglio mettere cose a caso, ogni fila di luci deve avere un senso e uso soltanto luci bianche e blu affinché non diventi un accozzaglia di colori”.
La trasformazione della casa inizia a settembre, quando Virgilio si ritrova con gli amici per montare le strutture di supporto, che lui stesso produce con l’aiuto di qualche conoscente. La precisione del lavoro è millimetrica, tanto che la slitta e le renne sono intagliate a laser. Le stelle invece sono d’alluminio, costruite su forme di legno.
“L’aiuto dei miei amici è fondamentale – spiega soddisfatto il padrone di casa – solo per montare l’albero servono sei persone e così nei weekend d’autunno invece di ritrovarsi al bar ci vediamo a casa mia per addobbare tetto, balconi e giardino. Il bello è tutto ciò che non si vede”. La casa è illuminata dalle 17 all’ 1.30 ma nei giorni intorno a Natale lo spegnimento è posticipato alle 3. Il costo in bolletta è irrisorio, circa 20 euro in più nel mese di accensione.
Ma anche le tradizioni sono importanti, e così ogni anno l’inaugurazione delle luminarie avviene l’8 dicembre alle 18:30 con tanto di vin brûlé, fagioli e prosecco offerti ai curiosi. Il giorno dell’Epifania casa Pascucci si spegne, e in due settimane tutto viene riposto nel garage. Subito dopo ad accendersi sono le idee nella testa di Virgilio, che già sta pensando alle nuove luci del Natale 2020. “Non posso darvi indizi – conclude ridendo – ma ci saranno delle trasformazioni”.