Morfina scomparsa da ospedale Fossombrone, assolti medici e infermiere

URBINO, 18 DIC. – Tutti assolti perché il fatto non sussiste. Questa la decisione dei giudici del Tribunale di Urbino nei confronti degli imputati Giovanni Picchi, Massimo Baldassarri, Marcello Garozzo, Maria Cristina Cutrì, Daniela Biagiotti e Vitali Catia, accusati di peculato per la scomparsa di alcune fiale di morfina dal reparto di emergenza dell’Ospedale di Fossombrone. La sentenza del collegio giudicante composto da Massimo Di Patria, Francesca d’Orazio e Alessandra Conti, arriva oggi a sei anni dall’inizio del processo e a nove dai fatti.

La vicenda risale al 24 dicembre 2010. Secondo l’accusa, dopo la scomparsa delle fiale della sostanza, i medici avevano minacciato le infermiere e le avevano costrette a falsificare il registro in cui devono essere annotati tutti i movimenti dello stupefacente. La pm, Simonetta Catani, aveva chiesto l’assoluzione delle tre infermiere e una condanna per i tre dottori.

(r.s.)

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