di NICCOLÒ SEVERINI
URBINO – La Galleria Nazionale delle Marche batte sé stessa. Raffaello ha portato 272.521 visitatori nel 2019 a Palazzo Ducale di Urbino, anno che fa da battistrada alle celebrazioni per il cinquecentenario della sua morte. Superato il record stabilito nel 2018 (201.456) con un aumento del 26%. Si chiude con un successo, dunque, il “governo” di Peter Aufreiter, che ha lasciato la direzione a novembre scorso.
Il 34% dei visitatori (93.972) si è registrato solo negli ultimi tre mesi dell’anno, a partire dal 3 ottobre, giorno di inaugurazione della mostra “Raffaello e gli amici di Urbino” che ha richiamato oltre i cittadini, anche i turisti. Nella prima metà del mese è stato staccato il biglietto numero 201.457 per superare la quota 2018 con due mesi e mezzo di anticipo. Dal 31 ottobre è accessibile l’esposizione “Raphael Ware. I colori del Rinascimento”, che ha aiutato l’incremento dei visitatori. Non solo Raffaello però, anche le mostre “Scultura Aurea. Gioielli d’artista per un Nuovo Rinascimento”, “Incontro a Palazzo” e “Nel segno di Leonardo” hanno contribuito a questo successo, si legge sul comunicato stampa della Galleria.
“Questi risultati si inseriscono in un trend positivo per la Galleria Nazionale delle Marche – spiega Stefano Brachetti, responsabile della comunicazione – e per tutta la regione che si è rialzata dopo il terremoto di ottobre 2016″. Infatti, il 2017 ne ha risentito chiudendo l’anno con 169.541, il 16% rispetto al precedente. Da lì solo successi: “Le Marche in generale stanno invertendo la tendenza nazionale che, purtroppo, conta una diminuzione di presenze”, continua Brachetti.
Il ‘regalo’ di Natale
Babbo Natale ha lasciato in dono tanti visitatori sotto l’albero. Infatti, Palazzo Ducale e Gradara (l’altro museo di pertinenza della Galleria Nazionale delle Marche) hanno tratto beneficio anche dalle vacanze e dalla reintroduzione della prima domenica gratuita nei musei la prima settimana del mese , voluta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Nel periodo natalizio, tra il 26 dicembre e il 6 gennaio, sono stati staccati 23.256 ingressi.
Proprio domenica 5, l’impatto visivo fuori dal Palazzo Ducale era significativo. La coda di visitatori alle 11 del mattino arrivava fino agli archi accanto al Duomo: tradotto in numeri 4.305 presenze. Domenica 3 novembre 2019 gli ingressi sono stati 3.878, 3.898 domenica 1 dicembre. Leggendo i dati di questa iniziativa, la Galleria Nazionale delle Marche si conferma tra i musei più visitati d’Italia – dopo le gallerie e i siti archeologici di Roma, Firenze, Pompei e Caserta – scavalcata da Palazzo Reale di Torino solo all’inizio di quest’anno.
Inoltre nell’anno appena concluso, hanno fatto da corollario anche eventi in collaborazione con le associazioni locali nel campo delle rievocazioni, del teatro e della musica. “Un ottimo buongiorno per accogliere l’anno delle celebrazioni raffaellesche”, conclude la Galleria.