URBINO, 09 GEN. – Non solo Tokyo, Washington e l’Egitto: il New York Times ha inserito tra i 52 luoghi da visitare nel 2020 anche la città ducale. “Urbino ha tutto ciò che ha la Toscana – ma a alla metà del prezzo e con la metà dei turisti” secondo la prestigiosa testata americana, che definisce il territorio delle Marche uno dei più sottovalutati d’Italia nonostante la sua bellezza.
Il primo sponsor di Urbino all’estero rimane sempre il pittore Raffaello, a cui è dedicata la mostra a Palazzo Ducale che si concluderà il 19 gennaio, citata anche nell’articolo. Tra le mete consigliate anche la casa del pittore, che durante il Rinascimento era una tappa fondamentale per gli artisti. L’articolo continua definendo Urbino “la capitale del libro in Italia per il suo Istituto per la decorazione e l’illustrazione del libro“, riconoscendo il valore dell’istituto insieme a quello dell’Università, una delle più antiche del mondo. Si sottolinea poi la bellezza del paesaggio circostante che la rendono un gioiello nascosto nell’Italia teatro di fiere e festival, come quello del jazz di inizio agosto.
Tra le altre mete italiane consigliate, presenti anche la Sicilia e il Molise che il New York Times definisce “una regione tradizionale e incontaminata, anche se molti italiani non la conoscono”.
La scelta del New York Times arriva dopo un altro prestigioso riconoscimento, quello della guida Lonely Planet che nei mesi scorsi ha indicato Urbino come seconda meta del 2020, secondo il sindaco Gambini sarà una sfida dura, per la città ducale, in fatto di organizzazione e capacità di accoglienza.
(el.fo.)
