Inizia il processo “Palloni gonfiati bis”. Tra gli imputati il sindaco di Urbino Gambini

Maurizio Gambini. sindaco di Urbino

URBINO, 7 FEB. – È iniziato oggi il processo “Palloni gonfiati bis” che vede, tra i 16 imputati coinvolti, il sindaco Maurizio Gambini. La pm Irene Lilliu aveva ottenuto il rinvio a giudizio per false fatturazioni alla società calcistica Pieve di Cagna, poi diventata Asd Urbino. L’unico imputato presente in aula oggi era Aurelio Lucadamo. 

L’udienza è iniziata con la presentazione delle liste dei testimoni di accusa e difesa. In seguito, il giudice Andrea Piersantelli, ha valutato l’ammissibilità del perito Andrea Russo che ha esaminato gli hard disk dalla quale è nata l’indagine della Guardia di finanza. La segretaria del Pubblico ministero aveva recapitato agli avvocati difensori il risultato della consulenza tecnica. Per un errore di segreteria questa relazione è stata recapitata anche agli avvocati del primo processo sulle false fatturazioni, lo stralcio passato alle cronache come “Palloni gonfiati”.

Questi elementi hanno portato l’avvocato Gian Luca Marcucci, difensore di Gambini, a sollevare al giudice dubbi sull’ammissibilità di Russo come teste: “Ritengo leso il diritto di difesa del mio cliente”. Pronta la risposta di Lilliu: “Semmai ho ampliato i diritti di difesa: ho rilasciato, per errore della mia segreteria, un atto d’indagine che potevo risparmiarmi. Inoltre, la testimonianza di Russo è importante per lo svolgimento di questo processo perché è dalla sua analisi che sono partite le indagini e quindi chiedo che venga ammesso”. Il giudice ha deciso di accettare Russo con riserva.

Piersantelli ha fissato la seconda udienza per il prossimo 27 novembre alle 9.30. A seguire, l’11 dicembre, il 18 gennaio, il 29 gennaio e il 12 febbraio del 2021 verranno sentiti i teste del pm. il 12 marzo, il 23 aprile e il 14 maggio 2021 i teste della difesa.

Il caso

I fatti contestati dalla procura risalgono agli anni tra il 2012 e il 2017 e riguardano un presunto giro di sponsorizzazione secondo cui i soldi versati nella casse della Società sportiva venivano restituiti agli imprenditori per ottenere degli sgravi fiscali. Le modalità illecite sarebbero le stesse del primo processo per false fatturazioni, ancora da concludersi, per fatti risalenti al periodo tra il 2010 il 2012. Una volta incassato il denaro, secondo la tesi dell’accusa, i dirigenti della società versavano delle somme su delle carte di credito prepagate intestate ai giocatori.

Gambini, in qualità di titolare dell’azienda agricola “Terra bio”, avrebbe sponsorizzato la squadra di calcio con due assegni da 15 mila e 10 mila euro. Di queste somme la società gli avrebbe restituito rispettivamente 8 mila e 5 mila euro.

Tra gli altri imputati, si ricoorda: Lorenzo Ceccarini, Oliviero Capponi, Marco Lucarini, Giacomo Colocci, Aurelio Lucadamo, Michele Orazi, Stefano Truffa, Tyrone Dominici, Simone Falconi, Patrick Ligi, Roberto Bartolucci, Imridin Mackaj, Renzo Romagnoli, Filippo Zeppi e Luca Gulini 

(f.c.a.)

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