di NICHOLAS MASETTI
URBINO – Da oggi anche sui muri di Urbino c’è in ‘esposizione’ un capolavoro di Blub, uno dei migliori street artist italiani, che ha “lasciato il segno” su un contatore elettrico di una casa in via Piave, a fianco al portone del civico 17. Un classico per il writer, esperto nell’utilizzare la tecnica ad acrilico. Il Ducato ha provato a contattare l’artista per avere conferma che la mano sia la sua. Aggiorneremo l’articolo in caso di risposta.
L’angelo del dipinto Putto che suona di Rosso Fiorentino, e oggi conservato agli Uffizi, è stato rivisitato dal writer. Infatti, il putto è raffigurato con un liuto in mano e con maschera e boccaglio da immersione con tanto di bollicine, componenti tipiche de “L’arte sa nuotare” portata in giro da Blub tra città e mura italiane.
“Abbiamo l’acqua alla gola, allora mettiamoci tutti una maschera e affrontiamo la realtà”, questo lo spirito di Blub che punta sempre a dare nuova vita alle città, dipingendo vecchi sportelli di metallo, le sue ‘cornici’ predilette. Le sue opere si possono vedere a Firenze, Mantova, Arezzo, Ravenna, Vicenza, Cremona, Lecce e Napoli. Proprio nella città campana è disegnato il Doppio ritratto dei duchi di Urbino di Piero della Francesca, raffigurante i coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza. Lo scorso anno al museo archeologico nazionale di Napoli ha trovato spazio anche una mostra dedicata a lui. In giro per il centro di Firenze si incontra invece la Madonna del Granduca di Raffaello.
Qualcuno lo ha definito “Il Banksy italiano”, di lui non si conoscono nome e cognome proprio come il collega inglese di Bristol. Tempo fa in un’intervista esclusiva ad Art Tribune disse: “I personaggi che ritraggo hanno un valore simbolico molto positivo e sono stati attivi nei vari campi artistici, letterari, musicali. Nonostante i tempi siano altri, loro rimangono a oggi icone incontestabili per aver donato all’umanità i frutti delle loro attitudini”. Ecco quindi l’importanza per Blub di pittori e artisti come Raffaello, Dalì, Amedeo Modigliani, Leonardo Da Vinci, Van Gogh e Jan Vermeer.
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Nel territorio l’artista è passato anche per Pesaro, Fiorenzula di Focara e soprattutto Candelara, dove nel centro urbano si trovano ben 20 sue opere diverse. Tutte firmate e taggate Blub.