Sardine a Urbino: “Pronti a scendere in piazza il 5 marzo. Facciamo rete con Pesaro e le Marche”

La vignetta utilizzata per pubblicizzare le manifestazioni delle sardine
di GIULIA CIANCAGLINI

URBINO – Le sardine vogliono stringersi in Piazza della Repubblica a Urbino giovedì 5 marzo dalle 18:00. “Siamo  già in contatto con la Questura, fisicamente non abbiamo ancora richiesto il permesso, ma c’è tempo fino a tre giorni prima – racconta uno dei coordinatori della pagina facebook 6000 Sardine Pesaro-Urbino che preferisce non essere citato per nome (“senza personalismi o leader autoeletti”) – abbiamo saputo tramite vie terze che la piazza quel giorno sarà libera. Manderemo anche una pec al comune di Urbino per avvisarlo dell’occupazione temporanea, porteremo due casse e un microfono. Ci stiamo preparando”.

L’evento, che in origine si sarebbe dovuto tenere il 28 novembre e poi due giorni dopo, era stato spostato tra il primo e il 15 dicembre. Poi Mattia Santori, uno dei fondatori del movimento anti-populista, ha contattato l’organizzatore delle sardine di Urbino per chiedere sostegno nella sfida del 14 dicembre: riempire la piazza romana di San Giovanni.

La piazza del 30 novembre a Pesaro

L’appuntamento per la manifestazione a Urbino – posticipato tre volte – fino ad oggi non aveva ancora una nuova data. Ma ora le sardine ducali, che hanno scelto di fare “rete” con quelle di Pesaro e Fano, hanno un evento da organizzare in agenda. Una squadra di una decina di persone di Urbino – formata da singoli giovani cittadini e non da gruppi studenteschi – si è messa al lavoro con l’aiuto della “rete” marchigiana.

Il 20 febbraio alle 18:00, intanto, il banco di sardine (pesaresi, fanesi e urbinati) riempirà piazza Lazzarini a Pesaro, con lo slogan “Le Marche non si legano“, e con loro ci sarà anche lo stesso Mattia Santori, come ha scritto Il Resto del Carlino. Quel giorno, nello stesso momento, il leader della Lega Matteo Salvini sarà in piazza del Popolo, ad appena 450 metri, per la campagna del suo partito che si presenterà alle elezioni regionali delle Marche in coalizione con la destra.

“La nostra piazza non è una piazza contro ma è una piazza che invita i marchigiani a partecipare, ad usare la testa e a non abboccare. Come hanno già fatto tutte le piazze d’Italia – raccontano – Sarà una piazza antifascista, antirazzista, antisessista e non violenta, come al solito priva di simboli e bandiere, che si riconosce all’interno dei valori costituzionali. Convinti che si possa fare tanto e partecipi di un movimento che non si arrende alla retorica dell’odio”.

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