di FILIPPO CAMPO ANTICO E FEDERICO SOZIO
URBINO – Dopo l’allarme Coronavirus in Italia, negli hotel di Urbino si registrano le prime disdette di prenotazioni. Sono soprattutto telefonate di docenti e lavoratori dell’Accademia di Belle Arti che ha sospeso l’attività per tutta la settimana, ma anche di turisti italiani che temono di viaggiare su mezzi pubblici.
Per ora sono 15 le prenotazioni annullate nell’albergo Italia tra la giornata di domenica e lunedì. “Sono tutte disdette legate all’Accademia di Belle Arti – ha spiegato una dipendente – ma sono arrivate anche un paio di cancellazioni online da parte di turisti italiani, forse per paura del Coronavirus. Prima che scoppiasse la psicosi in Italia molti turisti cinesi hanno annullato la loro prenotazione nella nostra struttura a causa delle disposizioni governative cinesi”.
Cancellazioni anche nell’hotel Raffaello, in pieno centro storico. Ma in questo caso, secondo un dipendente della struttura, “nessuna è arrivata per paura del Coronavirus. Sono tutte dovute alla chiusura dell’Accademia e al rinvio delle lauree. Il personale di molte strutture ricettive aperte – attualmente sono chiusi l’hotel Bonconte, l’hotel Mamiani e l’hotel Piero Della Francesca – si è però detto preoccupato per le cancellazioni che potrebbero arrivare nei prossimi giorni nel caso in cui il contagio si allargasse anche alle Marche.
Gli albergatori attendono le nuove disposizioni governative che potrebbero portare anche al blocco delle lezioni universitarie. Una decisione che porterebbe ulteriori disagi, dovuti alle cancellazioni delle feste di laurea che portano in città molti parenti degli studenti fuori sede. “Per noi questo tipo di clientela è molto importante – spiega un dipendente dell’hotel Raffaello – perché la nostra economia ruota tutta intorno all’università. Un’eventuale sospensione delle lezioni per noi sarebbe un problema serio”.
