URB. 25 FEB. – “Quando un’autorità superiore, quindi il presidente della Regione o il Ministero dell’Istruzione o il Governo, prende una decisione noi siamo tenuti a osservarla in maniera rigorosa. Punto”. Il rettore dell’Università “Carlo Bo” di Urbino Vilberto Stocchi commenta così l’ordinanza regionale di chiusura di scuole di ordine e grado, università ed eventi pubblici per l’emergenza Coronavirus.
Stamattina in una riunione del Senato accademico si è discusso della possibilità di organizzare lezioni online. “Abbiamo già la piattaforma. Siamo pronti a salvaguardare il valore giuridico dell’anno in corso con le lezioni online. È una cosa che stanno facendo anche altre università – dice Stocchi al Ducato – ma intanto cerchiamo di ridurre i viaggi e le possibili situazioni di criticità”.
Per quanto riguarda gli studenti fuori sede a Urbino che potrebbero spostarsi per tornare a casa, Stocchi commenta: “Non ho ricevuto richieste particolari per ora, ma l’Ateneo ha quasi 2400 studenti dell’Emilia, 300 veneti, ma anche dal Friuli, dal Trentino, dal Piemonte e dalla Lombardia”. Anche gli studenti Erasmus sono un nodo da sciogliere: potrebbero desiderare di tornare nel proprio paese, vista la situazione d’emergenza italiana. “Sono scelte molto personali, starà a loro decidere. In questo caso è estremamente importante il senso di responsabilità: soltanto il singolo sa con chi si è relazionato e questa consapevolezza può essere d’aiuto per essere tempestivi”, sottolinea il rettore.
(g.c.)