URBINO, 10 MAR. – Non sono sospese le attività di ricerca, tecniche e amministrative: le biblioteche rimangono aperte ai soli utenti autorizzati. Tirocini di tesi e stage esterni permessi solo se confermati dall’ente ricevente. A comunicarlo, il rettore dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Vilberto Stocchi, con un messaggio a studenti, personale docente e tecnico-amministrativo. “Riguardo le attività di ricerca, si stanno adottando tutte le precauzione per essere rispettate in maniera rigorosa le distanze di sicurezza, di almeno un metro”, ha sottolineato il rettore.
Tutte le attività didattiche sono svolte a distanza (lezioni, esami e lauree) online, come già comunicato; stessa modalità per le riunioni degli organi collegiali. Chiuse aule studio e musei universitari e sospesi tutti gli eventi aperti al pubblico.
Le direttive dell’Università sono state divulgate il 9 marzo dopo il decreto dell’8 marzo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che introduce, tra le nuove misure per il contenimento del virus COVID-19, la sospensione della frequenza in presenza di tutte le attività didattiche e curriculari e lo svolgimento delle attività formative a distanza fino al 3 aprile 2020. “Non cambia nulla però rispetto a quanto già detto”, conferma Stocchi, anche dopo la firma del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri di ieri sera: decreto che estende a tutta Italia le misure restrittive già adottate nella provincia di Pesaro e Urbino.
“L’Ateneo sta provvedendo a sviluppare il lavoro agile, compatibilmente con le esigenze di servizio – aggiunge il rettore – “favorire l’utilizzo di periodi di ferie, come raccomandato dal decreto, potenziare l’uso degli strumenti telematici per tutte le attività compatibili e limitare a situazioni di necessità la fruizione dei servizi da parte del pubblico”.
(ore 15.20)
(c.u.)