URBINO, 19 MAR. – La Cna di Pesaro-Urbino raccoglie la denuncia dei commercianti locali e lancia l’allarme: “In molti con la scusa della spesa alimentare aggirano le raccomandazioni, così anche i dipendenti dei negozi rischiano di più il contagio”. I commercianti di generi alimentari, supermercati e fornitori, infatti, segnalano come sempre più spesso – in questi giorni di emergenza in cui si invita a rimanere a casa – ci siano dei cittadini che si recano “anche due o tre volte al giorno nello stesso esercizio a fare spesa” in barba alle restrizioni dovute dal coronavirus.
Secondo gli operatori del settore i “furbetti della spesa” acquistano pochissimi articoli e utilizzano la necessità di cibo come “una scusa per uscire di casa, stare un po’ all’aria aperta, farsi un giro in auto, a piedi o in bicicletta e aggirare così le norme indicate da Governo e autorità locali”. A questo si aggiunge che, nonostante le dovute protezioni e accorgimenti “un maggior numero di contatti al giorno significa un più alto rischio di contagio e di trasmissione del virus”, concludono i commercianti.
La Cna provinciale invita quindi “i cittadini ad usare senso civico” e a “uscire di casa solo se strettamente necessario”. Per la spesa alimentare in particolare suggerisce ai cittadini “di non fare provviste in quantità esagerate ma che possano bastare a non uscire di casa per almeno due-tre giorni”.
(l.g.)