ENRICO MASCILLI MIGLIORINI E STEFANO SCIBILIA
URBINO – Riaperto da oggi il Palazzo Ducale di Urbino. “Grande emozione” afferma il Direttore Luigi Gallo che, con i suoi collaboratori, invita “in tutta sicurezza” la comunità alla Galleria Nazionale delle Marche per i prossimi appuntamenti. Il primo, il 30 aprile, vedrà Gianluca Petrella al trombone e Pasquale Mirra al vibrafono esibirsi dal cortile di Palazzo Ducale Galleria Nazionale delle Marche in occasione della giornata Unesco dedicata al jazz (International jazz day).
La performance sarà visibile in streaming sulla pagina Facebook e Instagram di Italia Jazz. Il 21 maggio apre invece “Sul filo di Raffaello. Impresa e fortuna dell’arte dell’arazzo”, a cura di Anna Cerboni Baiardi e Nello Forti Grazzini.
La cultura riapre il giorno dopo il risveglio della città. Da ieri infatti i bar hanno potuto servire all’aperto fino alle ore 22:00 con grande gioia dei ragazzi, che sono tornati in strada, e dei commercianti stessi. “Aperti finché si può”, ci dice il Bar del Teatro, lasciando intendere che l’entusiasmo sente il pericolo di una prossima chiusura.
Anche gli spettacoli teatrali tornano in strada. Tra le vie di Urbino ci imbattiamo infatti negli allievi del Laboratorio del teatro Cust 2000, che improvvisano per Il Ducato parte dello spettacolo Guerra per amore. “Questi sono i luoghi in cui originariamente è stato pensato il teatro”, dice sorridendo Stefano Mauro, alla regia, annunciando che la prima sarà al chiuso, nel Teatro Cust 2000, a partire dall’ultima settimana di maggio per sei repliche.
Dal 2 giugno, nel foyer del Teatro Sanzio, aprirà la mostra di maschere “Divine Sembianze”, un lavoro sulla Divina Commedia e l’arte, a cura del Teatro e dal laboratorio Famaschere, proposto dalla professoressa Donatella Marchi, basato sull’ Inferno, Purgatorio e Paradiso di Dante.