URBINO, 06 LUG – Udienza oggi in Tribunale a Urbino per una vicenda di stalking: una donna di Sassocorvaro, operaia, accusa l’ex marito che avrebbe anche minacciato di “spezzare le gambe” al suo nuovo compagno. Jessica Raffaelli, 39 anni, denunciò ai carabinieri l’ex marito Roberto Crescentini nel maggio 2020.
Sposatisi nel 2002, l’imputato e la vittima – due figli di 16 e 11 anni – vissero in armonia fino al 2015. Dopo la morte del padre di lui, ha raccontato in aula la Raffaelli, iniziarono, però, i problemi economici e le minacce.
Anche dopo la separazione, Crescentini, secondo la testimonianza della moglie, continuò a compiere atti persecutori. La donna riferisce di insulti e minacce al telefono e via whatsapp, oltre che di continui appostamenti davanti casa: dal 2018, tutte le sere, ha riconosciuto l’auto dell’ex marito sotto casa.
Solo dopo la denuncia del 2020, le persecuzioni sono cessate. “Lui voleva tornare con me – ha riferito in aula la Raffaelli – … Mi ha aggredita davanti ad altre persone ed è arrivato a seguirmi in locali di altre città, come a Riccione, e a chiedere ai nostri figli se avessi un altro compagno”.
La donna si è sentita intimorita: usciva di casa molto poco. La versione della Raffaelli è stata avallata anche da fratello, sorella e madre, chiamate a testimoniare in aula, oltre che dal proprietario di un locale a Piandimeleto che ha assistito a una lite tra l’imputato e la vittima durante una serata nel suo bar.
I testimoni hanno confermato il tenore minaccioso dei messaggi e delle chiamate in cui il marito pronunciava frasi come “ti ammazzo” e “te la faccio pagare”. Sia la madre che la sorella della donna hanno testimoniato le violenze dell’uomo nei confronti della vittima anche quando lei era incinta o, addirittura, ai danni della sorella di lei, quando tentava di dividerli durante le liti.
La prossima udienza si terrà il 29 ottobre 2021, con l’interrogatorio dell’imputato oggi assente.
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