di CECILIA ROSSI
FERMIGNANO – Grida e proteste. Il silenzio che si percepisce di solito entrando nei grandi spazi dei centri vaccinali è svanito in un secondo nell’hub di Fermignano, per far posto a voci impegnate in un’animata discussione. Protagonisti un tecnico e dei cittadini arrivati nel Salone comunale per poter ricevere la prima dose di vaccino contro il Coronavirus. Questa mattina la città del Bramante ha ospitato uno dei cinque camper vaccinali organizzati da Asur Marche, che, con diverse tappe in tutta la regione, hanno lo scopo di assicurare una copertura vaccinale anche nelle aree più decentrate e lontane dagli hub. Che non è certamente il caso di Fermignano, dove infatti il progetto camper, ha visto una bassa affluenza: solo in 22 si sono vaccinati questa mattina. Il motivo, secondo il sindaco Emanuele Feduzi, è l’alto tasso di vaccinati del suo comune.
Confusione nella comunicazione
“La comunicazione non è stata il massimo” fa sapere un cittadino, seduto in attesa dopo aver ricevuto la sua dose di vaccino. “Non avendo Facebook non avevo visto i post che informavano dell’arrivo del camper e sul canale Whatsapp del Comune hanno avvisato solo questa mattina, alle 9.30, mezz’ora dopo l’inizio del servizio”. Dalle 9 alle 13 era l’orario indicato da Asur e Comune per approfittare dei vaccini senza prenotazione a Fermignano, ma prima delle 10 nessuno si è presentato per riceverlo. Il camper era parcheggiato in bella vista in piazza Garibaldi, senza cartelli o nessuno a indicare che per vaccinarsi infatti bisognava entrare al Salone comunale lì a due passi.
Le lamentele dei cittadini
Attorno a mezzogiorno è arrivata la telefonata del sindaco: “Ho detto al personale di chiudere prima, perché l’affluenza era bassa. E magari di spostarsi alla tappa successiva”. Ma nel giro di mezz’ora diversi cittadini sono scesi nel Salone comunale, in uscita dal lavoro, e hanno incontrato le resistenze dei tecnici all’ingresso. Molti sono riusciti a farsi vaccinare comunque, grazie anche alla disponibilità del personale, ma alcuni cittadini, arrivati dopo le 12.30, hanno protestato al grido di “se c’è scritto 13, deve essere fino a quell’ora!” fino ad arrivare addirittura a qualche insulto e alla minaccia di chiamare i Carabinieri.
Fermignano già altamente vaccinata
“Fermignano vanta già un’alta percentuale di inoculati, precisamente il 75% della popolazione vaccinabile ha già effettuato le dosi necessarie” riferisce il medico e consigliere regionale Giorgio Cancellieri, presente al camper vaccinale. Fermignano ha un suo punto vaccinale fisso, proprio nel Salone comunale (aperto fino al 25 settembre ogni sabato) e a poca distanza si trova l’hub di Urbino.
“Ogni sabato riusciamo a inoculare circa un centinaio di persone” ha commentato al riguardo Feduzi. “La campagna vaccinale a Fermignano ha funzionato fin da subito, grazie ad un’opera di sensibilizzazione che è passata anche per personalità di spicco, come il medico Roberto Burioni. Quando ho ricevuto la notifica che il camper sarebbe passato anche a Fermignano ho pensato che sarebbe stato più utile portarlo in paesi dell’entroterra meno forniti di hub, come è successo con Fossombrone che non dispone di uno proprio, dove sono stati vaccinati grazie al camper più di cento persone”.