di BEATRICE GRECO, CECILIA ROSSI, SARA SPIMPOLO
FERMIGNANO – Si porta le mani agli angoli della bocca Emanuele Feduzi, incredulo. “Sono così commosso che non riesco neanche a parlare” dice a Il Ducato. Poi l’incredulità lascia spazio alla gioia dei festeggiamenti: inizia il suo “secondo tempo”. Il sindaco uscente di Fermignano è stato riconfermato con la lista civica Fermignano futura, con una maggioranza netta: il 58,78%, contro il 41,22% della sfidante della lista Fermignano rinasce, Delfina Betonica.
La gioia della rielezione
“Siamo felicissimi, il lavoro paga” è il commento a caldo del primo cittadino, mentre abbraccia e ringrazia i suoi futuri consiglieri e sostenitori in piazza Garibaldi. “In questi mesi abbiamo subito tantissime cattiverie, ma i cittadini hanno visto quello che abbiamo fatto in questi cinque anni. I cittadini e le cittadine ci hanno premiato”. Feduzi ha vinto in tutte le sette sezioni in cui è diviso il territorio fermignanese, tranne una. La sezione 5, che corrisponde alle frazioni di San Silvestro e Ca’ l’Agostina, ha rappresentato l’eccezione, preferendo, con 60 voti di distacco, Delfina Betonica.
Delusione per la sconfitta, ma il pensiero è ai cittadini
Riuniti all’oratorio di Calpino, i componenti della lista Fermignano rinasce commentano fra loro il risultato elettorale. La richiesta di una foto diventa la scusa giusta per tirare su il morale: “Mal comune mezzo gaudio” dice Betonica a Il Ducato, mentre richiama a sé i compagni. Poi entra nel merito della questione: “Il sindaco uscente parte sempre in vantaggio perché ha potuto realizzare progetti, anche grazie ai fondi delle Amministrazioni precedenti. Mentre una nuova lista fa più fatica ad emergere”.
Dispiaciuta ma non rammaricata, Betonica sottolinea ciò che veramente conta in politica: “L’importante è che si faccia il bene dei cittadini”. E sul futuro ruolo all’opposizione dichiara “Ci attiveremo al meglio perché le promesse di Fermignano futura vengano mantenute”. Della sua lista, ad entrare nel consiglio come minoranza, oltre a lei, sono Giorgio Cancellieri (ex sindaco di Fermignano), Alice Cerpolini e Rosella Gostoli.
Buona l’affluenza, ma c’è chi non è convinto
Sono andati a votare a queste comunali 4249 fermignanesi su 6632 aventi diritto, determinando un’affluenza alle urne del 64,07%. Un dato che supera la media nazionale, soprattutto di grandi città come Bologna, Roma e Milano. Il totale dei voti validi è stato di 4056. Rispetto alle scorse elezioni del 2016 si è registrato un calo: cinque anni fa l’affluenza era stata infatti del 74,86%.
Tanti quindi i fermignanesi che si sono presentati alle urne, ma nessuno dei due candidati ha davvero entusiasmato. Appena fuori della sezione di Calpino, un professore di lettere in pensione sembra titubante all’ingresso del seggio e confessa al Ducato: “In realtà sono indeciso se votare, perché tra il correre e il fuggire…”. Sentendolo, una signora che stava passando sul marciapiede sbotta: “Io non voterò. Qui non c’è nessuno che mi rappresenta”. E mentre una contesta astenendosi dal voto, l’altro sale a poco a poco le scale che lo porteranno alla scheda.