Ciclismo, ecco la Straducale 2022: percorsi e tappe. A settembre “Raffaello Gravel”

di STEFANO SCIBILIA

URBINO, 22 FEB – Ci sarà la Straducale 2022, il 12 giugno, la competizione ciclistica che si svolge da quasi 20 anni. A settembre si aggiungerà la “Raffaello Gravel”, un tour enogastronomico alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culinarie di Urbino e i dintorni. Le due iniziative della Cicloducale nascono dall’intento di promuovere sport, cultura e turismo. Le ha annunciate il 21 febbraio Giancarlo Fedrigucci, presidente del club ciclistico di Urbino. La gara fa parte del Gran Circuito Marche, oltre a rientrare nel Challenge Alè, che raccoglie le 12 granfondo più importanti d’Italia. “Sono un appassionato di ciclismo e mi piace legare questa passione all’amore della mia città – afferma Fedrigucci. – In Italia molte gare di questo tipo sono state rimandate per la pandemia, ma adesso c’è voglia di ripartire in sicurezza”.

I percorsi

La Straducale 2022, giunta alla sua diciottesima edizione (l’edizione 2020 è stata annullata per Covid) ha due percorsi: quello lungo di 125 chilometri e un dislivello di 1.850 metri, parte da Urbino per poi passare da Montesoffio, Gualdi, Peglio, Urbania, Fancacci, Abbadia Di Naro, Rocca Leonella, Cardella, Secchiano, Pianello, Serravalle Di Carda, Piobbico, cime di Piobbico, fino a ripassare nuovamente da Gualdi e Montesoffio, e tornare a Urbino per l’arrivo.

Il percorso breve di 85 chilometri da Urbino passerà per Montesoffio, Gualdi, Urbania, Cime di Piobbico, Piobbico, Abbadia di Naro e Fangacci, per poi ripetere il percorso all’inverso a Urbania, Peglio, Gualdi, Montesoffio e arrivare nuovamente a Urbino.

La novità del “Raffaello Gravel”

La “Raffaello Gravel” andrà in scena il prossimo 18 settembre, a differenza della Straducale non è agonistica, ma un semplice percorso enogastronomico in bici, organizzato in collaborazione con la tenuta Santi Giacomo e Filippo e con la nuova struttura Aura Relais: “È un nuovo progetto che va a coprire un settore in espansione – afferma Fedrigucci – ovvero la “gravel”, un tipo di bici che è una fusione tra la mountain bike e una bici da corsa e si sta diffondendo in modo particolare dalla fine della pandemia, perché c’è la voglia di tornare a scoprire le bellezze che ci circondano. Sono tutti percorsi incontaminati dove non si trova il traffico delle macchine”. Anche in questo caso ci saranno due percorsi differenti, ma al momento non si conoscono i dettagli perché la pianificazione è ancora da definire.

L’appello sul Bike Park delle Cesane

Fedrigucci ha inoltre voluto mandare un messaggio all’amministrazione comunale riguardo al Bike Park delle Cesane: “È stato finanziato da Comune e Regione nel 2018, sarebbe la struttura ideale per far pedalare il settore giovanile – conclude – nel 2017 c’è stato un incendio, le Cesane presero fuoco, un’ampia parte andò in rovina. Si era pensato a come riqualificare quella zona e quando ero consigliere comunale ho proposto questo progetto per approfittare di questa situazione e convertire l’area in un Bike Park dedicato esclusivamente alle bici. Già allo stato attuale il sabato e la domenica sono presenti molte persone alle Cesane, con una struttura in grado di dare lavoro e creare turismo le cose sarebbero diverse”.

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