URBINO – Decine di giornalisti sono partiti per raggiungere l’Ucraina, i confini con Polonia e Romania, per la Russia, con l’obiettivo di documentare e raccontare il conflitto. Un’impresa per nulla facile, dietro cui si nascondono difficoltà, paure, dubbi del mestiere e poi sirene, allarmi antiaerei e perquisizioni della polizia. Tra gli inviati anche due ex allievi dell’Ifg, Leonardo Zellino e Giammarco Sicuro: i loro primi passi li hanno fatti scrivendo su questo sito.
Nelle parole di tutti si ritrovano le storie che hanno ascoltato, i volti che hanno visto. Volti distrutti, impauriti, di chi scappa dalle bombe. Ma per raccontarli bisogna soppesare bene ogni parola, non scadere nel sensazionalismo. Bisogna trovare i contatti, le fonti, sapere come muoversi. Bisogna avere paura, ma senza che sia lei a guidarti. Bisogna muovere ogni passo con cautela.
Sono questi i segreti degli inviati di guerra, questo è il mestiere del giornalista. Il Ducato ha raggiunto sette di loro. Ecco le storie che ci hanno raccontato.