URBINO, 9 MAR – Urbania si è mobilitata per accogliere i rifugiati ucraini in fuga dalla guerra. “Quello di Urbania è un popolo molto generoso”, ha dichiarato al Ducato don Antonino, parroco della chiesa di San Cristoforo martire di Urbania.
“La parrocchia, con l’aiuto dell’amministrazione, ha predisposto una struttura con 35 posti letto per ospitare i rifugiati”, ha spiegato il parroco. Sono molti i volontari accorsi per aiutare: c’è chi ha portato le coperte e chi ha contribuito alla manutenzione della struttura. “E poi ci sono cinque famiglie che si sono offerte per dare alloggio ai cittadini ucraini”, ha aggiunto don Antonino.
I rifugiati che arrivano sono per lo più parenti di persone che vivono e lavorano a Urbania. Tra loro c’è la sorella di Natalia, arrivata da Kharkiv qualche giorno fa, in attesa che anche la figlia riesca a superare il confine per ricongiungersi con lei. “Da quando è arrivata, mia sorella non fa altro che piangere – ha detto Natalia – non mi ha ancora raccontato cosa è successo”.
“Poi, c’è una piccola famiglia composta da una ragazza, suo figlio e sua madre”, ha spiegato don Antonino. Nei prossimi giorni si aspetta l’arrivo anche di un’altra famiglia. “Per ora tutti preferiscono restare in famiglia, piuttosto che trasferirsi nella struttura. Il trauma è ancora forte”.
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