URBINO, 11 APR – L’Università di Urbino ha istituito 17 borse di studio a sostegno degli studenti ucraini e quattro contratti riservati ai “visiting professor”. Si tratta di un’iniziativa presa in partnership con il Comune di Urbino, Erdis Marche, l’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado e la Caritas. Sul sito dell’Ateneo è stato pubblicato il bando: ogni borsa di studio ha un valore di 1.800 euro e prevede l’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie per le singole attività formative, l’iscrizione gratuita al corso di italiano per stranieri, erogato dal Cla (Centro Linguistico di Ateneo), vitto e alloggio in strutture convenzionate con l’Università.
Il ruolo del Comune di Urbino sarà invece quello di mettere a disposizione dei tutor che si occuperanno delle attività di prima accoglienza degli studenti ucraini, dalle pratiche relative al visto fino alle vaccinazioni. Per quanto riguarda i visiting professor, verrà fatta una selezione per fornire ai docenti la tutele dei diritti accademici compromessi dalla guerra. Il progetto è stato accolto e promosso dal rettore Giorgio Calcagnini e dai professori Walter Balduini, Germana Giombini e Alberto Renzulli.
Proprio Renzulli, professore di Petrologia e Petrografia all’Università di Urbino ha spiegato nel dettaglio come è nata l’iniziativa a favore dei ragazzi ucraini: “Il professore di Geologia Stratigrafica di Mauro De Donatis si è messo in contatto con l’istituto di geologia dell’università di Kiev e sta ospitando da un mese in casa sua un professore dell’università dell’Ucraina. Grazie al suo passaparola il numero di studenti che chiedono di venire a Urbino lavora principalmente in ambito geologico e ambientale”.
st.sc.
